Il contributo tratta i temi della Ricerca scientifica non-sperimentale e dello sviluppo professionale dei docenti partendo dal presupposto che la complementarità nelle metodologie della ricerca educativa sia un dato acquisito da parte della comunità scientifica. Il riconoscimento di una sostanziale compatibilità tra paradigmi, da una parte presuppone un esplicito riferimento al carattere scientifico della ricerca, e, dall’altra, permette di riflettere, senza preconcetti o eventuali attribuzioni di gerarchie di valore in favore della ricerca-sperimentale, sul contributo che la ricerca non-sperimentale può dare nel consentire ai docenti di acquisire e sviluppare un «abito scientifico». Il contributo sintetizza i contenuti di una delle relazioni introduttive dell’8° Seminario internazionale di studi sulla metodologia della ricerca educativa (Roma, 2019) che ha dedicato una sessione specifica al contributo della ricerca scientifica non-sperimentale nel qualificare i processi di insegnamento-apprendimento e migliorare gli esiti educativi formali e non-formali. Infatti una delle variabili strategiche che può concorrere maggiormente a qualificare la didattica e l’organizzazione dei processi formativi rinvia alla cultura e alla professionalità dei docenti.
Moretti, G., Roverselli, C. (2019). Il contributo della ricerca scientifica non-sperimentale. Relazione introduttiva. In V.B. Gaetano Domenici (a cura di), Atteggiamento scientifico e formazione dei docenti (pp. 135-144). Roma : Franco Angeli.
Il contributo della ricerca scientifica non-sperimentale. Relazione introduttiva
Giovanni Moretti
;
2019-01-01
Abstract
Il contributo tratta i temi della Ricerca scientifica non-sperimentale e dello sviluppo professionale dei docenti partendo dal presupposto che la complementarità nelle metodologie della ricerca educativa sia un dato acquisito da parte della comunità scientifica. Il riconoscimento di una sostanziale compatibilità tra paradigmi, da una parte presuppone un esplicito riferimento al carattere scientifico della ricerca, e, dall’altra, permette di riflettere, senza preconcetti o eventuali attribuzioni di gerarchie di valore in favore della ricerca-sperimentale, sul contributo che la ricerca non-sperimentale può dare nel consentire ai docenti di acquisire e sviluppare un «abito scientifico». Il contributo sintetizza i contenuti di una delle relazioni introduttive dell’8° Seminario internazionale di studi sulla metodologia della ricerca educativa (Roma, 2019) che ha dedicato una sessione specifica al contributo della ricerca scientifica non-sperimentale nel qualificare i processi di insegnamento-apprendimento e migliorare gli esiti educativi formali e non-formali. Infatti una delle variabili strategiche che può concorrere maggiormente a qualificare la didattica e l’organizzazione dei processi formativi rinvia alla cultura e alla professionalità dei docenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.