In tempi recenti, la riflessione sul rapporto tra identità, genere e educazione si arricchisce del prezioso contributo di un’editoria per l’infanzia di qualità sempre più attenta e interessata alla narrazione di storie di vita e di memorie al femminile. A partire dalle collane “Donne nella scienza” di Editoriale Scienza (Premio Andersen 2018 come miglior collana di divulgazione) e “Piccole donne, grandi sogni” di Fabbri, sino alle più note e recenti raccolte Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative di Sinnos (2013) e Storie della buonanotte per bambine ribelli di Mondadori (2017 e 2018), tra le altre, i piccoli lettori sono coinvolti in un’esperienza narrativa che ha il pregio non solo di arricchire l’immaginario di storie emozionanti ed esemplari, ma anche di delineare una soggettività di genere che decostruisce stereotipi e pregiudizi radicati. Nel tentativo, tuttavia, di operare dei distinguo tra una letteratura che 'cataloga' e riduce spessore e ricchezza all'esperienza individuale delle donne narrate, si propone la lettura in profondità di due albi illustrati come il libro autobiografico "La prima cosa fu l’odore del ferro" di S.M.L. Possentini (2018), in cui l’autrice, una delle voci più alte della nostra illustrazione, narra la propria esperienza di operaia in una fonderia attraverso parole e immagini di straordinario impatto visivo, e il libro biografico "Lei. Vivian Meier" (2016), scritto e illustrato da C. Ghigliano, in cui si narra per parole e immagini la storia misconosciuta e talentuosa di una delle più grandi fotografe del Novecento.
Lepri, C. (2019). Figure di donne nel libro illustrato. Tassonomie vs. storie di vita autentica. In Ulivieri Simonetta (a cura di), Le donne si raccontano Autobiografia, genere e formazione del sé (pp. 361-375). Pisa : Edizioni ETS.
Figure di donne nel libro illustrato. Tassonomie vs. storie di vita autentica
Chiara Lepri
2019-01-01
Abstract
In tempi recenti, la riflessione sul rapporto tra identità, genere e educazione si arricchisce del prezioso contributo di un’editoria per l’infanzia di qualità sempre più attenta e interessata alla narrazione di storie di vita e di memorie al femminile. A partire dalle collane “Donne nella scienza” di Editoriale Scienza (Premio Andersen 2018 come miglior collana di divulgazione) e “Piccole donne, grandi sogni” di Fabbri, sino alle più note e recenti raccolte Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative di Sinnos (2013) e Storie della buonanotte per bambine ribelli di Mondadori (2017 e 2018), tra le altre, i piccoli lettori sono coinvolti in un’esperienza narrativa che ha il pregio non solo di arricchire l’immaginario di storie emozionanti ed esemplari, ma anche di delineare una soggettività di genere che decostruisce stereotipi e pregiudizi radicati. Nel tentativo, tuttavia, di operare dei distinguo tra una letteratura che 'cataloga' e riduce spessore e ricchezza all'esperienza individuale delle donne narrate, si propone la lettura in profondità di due albi illustrati come il libro autobiografico "La prima cosa fu l’odore del ferro" di S.M.L. Possentini (2018), in cui l’autrice, una delle voci più alte della nostra illustrazione, narra la propria esperienza di operaia in una fonderia attraverso parole e immagini di straordinario impatto visivo, e il libro biografico "Lei. Vivian Meier" (2016), scritto e illustrato da C. Ghigliano, in cui si narra per parole e immagini la storia misconosciuta e talentuosa di una delle più grandi fotografe del Novecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.