Il saggio è dedicato all’analisi del “taccuino mantovano” (Heemskerck Skizzenbuch inv. 79.D.2°, Kupferstichkabinett- Staatliche Museen zu Berlin), realizzato da un anonimo artista fiammingo (noto come “anonimo A” o “anonimo mantovano A”) tra gli anni Trenta e Quaranta del Cinquecento, e dedicato allo studio di architetture antiche e moderne. Nel saggio si ripercorrono le numerose questioni rimaste aperte legate all’identità dell’anonimo artista, alla genesi della raccolta di disegni, e alla sua storia collezionistica. Considerando il taccuino mantovano nel duplice significato di strumento di studio e testimonianza della memoria visiva dell’artista, questo lavoro colloca i disegni dell’anonimo A nella storia del disegno del Rinascimento, proponendo ipotesi originali sulla fortuna dell’architettura italiana del Cinquecento al nord delle Alpi.
Mattei, F. (2019). I disegni dell'anonimo A nel "Taccuino mantovano" di Berlino. Antichità e architettura moderna al nord delle Alpi. In A.P. Sarah Ferrari (a cura di), Disegnare l'antico, riproporre l'antico nel Cinquecento. Taccuini, copie e studi intorno a Girolamo da Carpi (pp. 41-60). Padova : Padova University Press.
I disegni dell'anonimo A nel "Taccuino mantovano" di Berlino. Antichità e architettura moderna al nord delle Alpi
Francesca Mattei
2019-01-01
Abstract
Il saggio è dedicato all’analisi del “taccuino mantovano” (Heemskerck Skizzenbuch inv. 79.D.2°, Kupferstichkabinett- Staatliche Museen zu Berlin), realizzato da un anonimo artista fiammingo (noto come “anonimo A” o “anonimo mantovano A”) tra gli anni Trenta e Quaranta del Cinquecento, e dedicato allo studio di architetture antiche e moderne. Nel saggio si ripercorrono le numerose questioni rimaste aperte legate all’identità dell’anonimo artista, alla genesi della raccolta di disegni, e alla sua storia collezionistica. Considerando il taccuino mantovano nel duplice significato di strumento di studio e testimonianza della memoria visiva dell’artista, questo lavoro colloca i disegni dell’anonimo A nella storia del disegno del Rinascimento, proponendo ipotesi originali sulla fortuna dell’architettura italiana del Cinquecento al nord delle Alpi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
