Lo stato degli ecosistemi di acqua dolce è in una situazione critica in particolare in Italia solo il 43% dei fiumi è in un “buono stato ecologico”, come richiesto nella Direttiva Quadro Acque (2000/60/CE); è ancora peggiore la situazione dei laghi dei quali solo il 20% è “a norma”. Inoltre nel nostro Paese si è irresponsabilmente costruito in aree pericolose lasciando così oltre 7,7 milioni di italiani a rischio. In questo quadro le città sono tra i sistemi più vulnerabili ai fenomeni estremi, alle fluttuazioni e ai cambiamenti idrologici. Il WWF approfondisce le cause di questa situazione, presenta casi virtuosi in Europa e Italia di governo delle acque e dei fiumi, soprattutto in ambito urbano, e avanza delle proposte per promuovere un cambio di rotta verso un indispensabile adattamento ai cambiamenti climatici.
Filpa, A. (2019). Il bilancio di suolo zero. In A. Agapito Ludovici, S. Lenzi, B. Romano (a cura di), Liberiamo i Fiumi, rigeneriamo le città (pp. 18-27). WWF Italia ONG.
Il bilancio di suolo zero
ANDREA FILPA
2019-01-01
Abstract
Lo stato degli ecosistemi di acqua dolce è in una situazione critica in particolare in Italia solo il 43% dei fiumi è in un “buono stato ecologico”, come richiesto nella Direttiva Quadro Acque (2000/60/CE); è ancora peggiore la situazione dei laghi dei quali solo il 20% è “a norma”. Inoltre nel nostro Paese si è irresponsabilmente costruito in aree pericolose lasciando così oltre 7,7 milioni di italiani a rischio. In questo quadro le città sono tra i sistemi più vulnerabili ai fenomeni estremi, alle fluttuazioni e ai cambiamenti idrologici. Il WWF approfondisce le cause di questa situazione, presenta casi virtuosi in Europa e Italia di governo delle acque e dei fiumi, soprattutto in ambito urbano, e avanza delle proposte per promuovere un cambio di rotta verso un indispensabile adattamento ai cambiamenti climatici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
