Nella tradizione europea, la coltivazione ha determinato la nascita delle comunità stanziali, dunque dell’urbanità, e operato la distinzione tra ciò che ricade sotto il dominio della coltura (cultura) e ciò che invece ne resta escluso, selvatico, incolto, barbaro, straniero. Questa distinzione costituisce la radice profonda della cultura occidentale, una sorta di scrigno inviolabile che custodisce i fondamenti della nostra identità – la città e la produzione, la religione, il diritto, l’economia, la ricerca scientifica e la pedagogia, ma anche il colonialismo e i conflitti – con tutto il loro contraddittorio portato di nobiltà, elevazione materiale e spirituale, aberrazioni e oscurantismi. L'opposizione tra cultura e natura impregna ogni aspetto del nostro modo di stare al mondo. Tuttavia, negli ultimi decenni la scoperta della presenza pervasiva della quarta natura nelle nostre città ha contribuito a far vacillare la rassicurante opposizione tra i due termini. Emergono nuove pratiche e nuove interpretazioni che rendono la Città Selvatica possibile e desiderabile, oltre le categorie del Terzo Paesaggio, ormai non più del tutto efficaci.
Metta, A. (2019). Inselvatichire il mondo. In C.M. Florence Ferran (a cura di), Coltiviamo il nostro giardino (pp. 108-114). Roma : Deriveapprodi.
Inselvatichire il mondo
Annalisa Metta
2019-01-01
Abstract
Nella tradizione europea, la coltivazione ha determinato la nascita delle comunità stanziali, dunque dell’urbanità, e operato la distinzione tra ciò che ricade sotto il dominio della coltura (cultura) e ciò che invece ne resta escluso, selvatico, incolto, barbaro, straniero. Questa distinzione costituisce la radice profonda della cultura occidentale, una sorta di scrigno inviolabile che custodisce i fondamenti della nostra identità – la città e la produzione, la religione, il diritto, l’economia, la ricerca scientifica e la pedagogia, ma anche il colonialismo e i conflitti – con tutto il loro contraddittorio portato di nobiltà, elevazione materiale e spirituale, aberrazioni e oscurantismi. L'opposizione tra cultura e natura impregna ogni aspetto del nostro modo di stare al mondo. Tuttavia, negli ultimi decenni la scoperta della presenza pervasiva della quarta natura nelle nostre città ha contribuito a far vacillare la rassicurante opposizione tra i due termini. Emergono nuove pratiche e nuove interpretazioni che rendono la Città Selvatica possibile e desiderabile, oltre le categorie del Terzo Paesaggio, ormai non più del tutto efficaci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.