The essay provides a critical reading of Dante’s Ep. VI Scelestissimis Florentinis intrinsecis, and notably of some of its topical, rhetorical and intertextual aspects, by means of focusing on the dialogue with the classics and on the Dante’s strong debt towards scriptural expressiveness. I also verify the persistence of some images used by Dante in this rebuke to the Florentines in the political works (invectives, letters and hortatoriae) of some authors of the following generations, and in particular Petrarch and Salutati.

L’intervento, dedicato alla lettura dell’Ep. VI Scelestissimis Florentinis intrinsecis in chiave letteraria, mira ad approfondirne alcuni aspetti topici, retorici e intertestuali, con particolare attenzione al dialogo con i classici e al forte debito contratto da Dante in questo testo con l’espressività scritturale. Propone inoltre di verificare la persistenza di alcune immagini adibite da Dante al genere della reprehensoria nelle opere a carattere politico (invettive, epistole, hortatorie) di alcuni autori delle generazioni successive a Dante, in particolare Petrarca e Salutati.

Marcozzi, L. (2020). L’epistola di Dante ai fiorentini: memoria scritturale, profetismo e tracce umanistiche dell’invettiva dantesca. In Antonio Montefusco e Giuliano MIlani (a cura di), Le lettere di Dante. Ambienti culturali, contesti storici e circolazione dei saperi (pp. 329-352). Berlin : De Gruyter [10.1515/9783110590661-016].

L’epistola di Dante ai fiorentini: memoria scritturale, profetismo e tracce umanistiche dell’invettiva dantesca

MARCOZZI, LUCA
2020-01-01

Abstract

The essay provides a critical reading of Dante’s Ep. VI Scelestissimis Florentinis intrinsecis, and notably of some of its topical, rhetorical and intertextual aspects, by means of focusing on the dialogue with the classics and on the Dante’s strong debt towards scriptural expressiveness. I also verify the persistence of some images used by Dante in this rebuke to the Florentines in the political works (invectives, letters and hortatoriae) of some authors of the following generations, and in particular Petrarch and Salutati.
2020
978-3-11-059065-4
L’intervento, dedicato alla lettura dell’Ep. VI Scelestissimis Florentinis intrinsecis in chiave letteraria, mira ad approfondirne alcuni aspetti topici, retorici e intertestuali, con particolare attenzione al dialogo con i classici e al forte debito contratto da Dante in questo testo con l’espressività scritturale. Propone inoltre di verificare la persistenza di alcune immagini adibite da Dante al genere della reprehensoria nelle opere a carattere politico (invettive, epistole, hortatorie) di alcuni autori delle generazioni successive a Dante, in particolare Petrarca e Salutati.
Marcozzi, L. (2020). L’epistola di Dante ai fiorentini: memoria scritturale, profetismo e tracce umanistiche dell’invettiva dantesca. In Antonio Montefusco e Giuliano MIlani (a cura di), Le lettere di Dante. Ambienti culturali, contesti storici e circolazione dei saperi (pp. 329-352). Berlin : De Gruyter [10.1515/9783110590661-016].
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