Il De Prospectiva Pingendi termina con tre proposizioni – 10, 11 e 12 del III libro – profondamente diverse da tutte le precedenti sia dal punto di vista prospettico che per il tipo di applicazioni cui si rivolgono. Queste proposizioni sono state alternativamente riconosciute dalla critica come riferibili al tema della anamorfosi o a quello della proiezione delle ombre. Questo contributo intende inserirsi nella prima delle due tradizioni. I motivi di questa scelta si trovano nel testo pierfrancescano.
Mancini, M.F. (2015). Le anamorfosi del De Prospectiva Pingendi. In M.L. Maria Teresa Bartoli (a cura di), Le teorie, le tecniche, i repertori figurativi nella prospettiva d’architettura tra il ’400 e il ’700. Dall’acquisizione alla lettura del dato (pp. 45-54). Firenze - ITA : Firenze University Press.
Le anamorfosi del De Prospectiva Pingendi
Matteo Flavio Mancini
2015-01-01
Abstract
Il De Prospectiva Pingendi termina con tre proposizioni – 10, 11 e 12 del III libro – profondamente diverse da tutte le precedenti sia dal punto di vista prospettico che per il tipo di applicazioni cui si rivolgono. Queste proposizioni sono state alternativamente riconosciute dalla critica come riferibili al tema della anamorfosi o a quello della proiezione delle ombre. Questo contributo intende inserirsi nella prima delle due tradizioni. I motivi di questa scelta si trovano nel testo pierfrancescano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.