“Pochi scrittori tedeschi sono più curiosamente e dolorosamente singolari di lui”. Così Italo Alighiero Chiusano amava presentare Adalbert von Chamisso, la cui figura resta indissolubilmente legata ad un unico libro. Peter Schlemihl wunderbare Geschichte (ovvero La storia meravigliosa di Peter Schlemhil) narra di un giovane il quale, incontrando il diavolo, gli dona la propria ombra in cambio di infinite ricchezze, salvo scoprire poi che tale perdita lo farà estromettere dalla società, alla stregua di un appestato. Oltre al topos dell'ombra, il saggio indaga la particolare posizione dell'autore fra la lingua madre francese, e il tedesco in cui compose le sue opere sullo sfondo di alcune riflessioni scaturite da un'intervista di Walter Benjamin a André Gide.
Magrelli, V. (2013). Rostand, o la fine del metro a teatro. In Lezioni di dottorato 2012 (pp. 3-13). Ciolfi.
Rostand, o la fine del metro a teatro
V. Magrelli
2013-01-01
Abstract
“Pochi scrittori tedeschi sono più curiosamente e dolorosamente singolari di lui”. Così Italo Alighiero Chiusano amava presentare Adalbert von Chamisso, la cui figura resta indissolubilmente legata ad un unico libro. Peter Schlemihl wunderbare Geschichte (ovvero La storia meravigliosa di Peter Schlemhil) narra di un giovane il quale, incontrando il diavolo, gli dona la propria ombra in cambio di infinite ricchezze, salvo scoprire poi che tale perdita lo farà estromettere dalla società, alla stregua di un appestato. Oltre al topos dell'ombra, il saggio indaga la particolare posizione dell'autore fra la lingua madre francese, e il tedesco in cui compose le sue opere sullo sfondo di alcune riflessioni scaturite da un'intervista di Walter Benjamin a André Gide.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.