Benché il saggio si basi sul concetto di “fenomenologia della traduzione” tracciato da Benvenuto Terracini, Luciano Anceschi e Emilio Mattioli, il punto di partenza riguarda gli studi su ipermnestici e afasici condotti da Alexander R. Lurija. Muovendo dal tema della memoria malata anche attraverso alcune testimonianze letterarie (con Lichtenberg, Cechov e Quignard), il discorso affronta la questione della “traduzione come rammemorazione”, tramite le recenti indagini di un sinologo svizzero, François Billeter, per concludere con gli studi che Douglas R. Hofstaedter dedicò alla formazione degli anagrammi come “aggregati sfarfallanti”, a cavallo fra enigmistica e neurologia.
Magrelli, V. (2016). "Problemi e poemi. La traduzione come aggregato sfarfallante". In Simone Celani Francesco Fava e Marco Ramazzotti (a cura di), "Il segno tradotto. Idee, immagini, parole in transito", Atti del convegno del dicembre 2014, Università degli Studi di Roma – “La Sapienza" (pp. 9-16). ITA : Marcos y Marcos.
"Problemi e poemi. La traduzione come aggregato sfarfallante"
Magrelli Valerio
2016-01-01
Abstract
Benché il saggio si basi sul concetto di “fenomenologia della traduzione” tracciato da Benvenuto Terracini, Luciano Anceschi e Emilio Mattioli, il punto di partenza riguarda gli studi su ipermnestici e afasici condotti da Alexander R. Lurija. Muovendo dal tema della memoria malata anche attraverso alcune testimonianze letterarie (con Lichtenberg, Cechov e Quignard), il discorso affronta la questione della “traduzione come rammemorazione”, tramite le recenti indagini di un sinologo svizzero, François Billeter, per concludere con gli studi che Douglas R. Hofstaedter dedicò alla formazione degli anagrammi come “aggregati sfarfallanti”, a cavallo fra enigmistica e neurologia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.