Analisi delle forme brevi del racconto nel cinema di Luchino Visconti: “Anna Magnani” (ep. di “Siamo donne”, 1953), “Il lavoro” (ep. di “Boccaccio '70”, 1962), “La strega bruciata viva” (ep. di “Le Streghe”, 1967). Questi tre mediometraggi hanno molti elementi in comune: sono legati, in un modo o nell’altro, alla figura di Cesare Zavattini; nascono su commissione o invito; riflettono sul divismo e su forme analoghe di prestazione d’opera; attribuiscono una centralità alla figura femminile; sono in buona parte dedicati all’analisi del presente o dell’immediato passato; usano il registro della commedia, con spunti parodici e talvolta apertamente sarcastici sulla società e sullo spettacolo dell’epoca; sono intrisi di allusioni e di richiami autobiografici, giocando sui nomi propri, sulle parole, sulle maschere e i volti del cinema di Visconti oltre che dell’immaginario a lui contemporaneo.
Parigi, S. (2020). Donne e streghe. Le novelle di Visconti. In Massimo De Grassi (a cura di), Luchino Visconti oggi: il valore di un'eredità artistica (pp. 47-70). Trieste : EUT (Edizioni Università di Trieste).
Donne e streghe. Le novelle di Visconti
Stefania Parigi
2020-01-01
Abstract
Analisi delle forme brevi del racconto nel cinema di Luchino Visconti: “Anna Magnani” (ep. di “Siamo donne”, 1953), “Il lavoro” (ep. di “Boccaccio '70”, 1962), “La strega bruciata viva” (ep. di “Le Streghe”, 1967). Questi tre mediometraggi hanno molti elementi in comune: sono legati, in un modo o nell’altro, alla figura di Cesare Zavattini; nascono su commissione o invito; riflettono sul divismo e su forme analoghe di prestazione d’opera; attribuiscono una centralità alla figura femminile; sono in buona parte dedicati all’analisi del presente o dell’immediato passato; usano il registro della commedia, con spunti parodici e talvolta apertamente sarcastici sulla società e sullo spettacolo dell’epoca; sono intrisi di allusioni e di richiami autobiografici, giocando sui nomi propri, sulle parole, sulle maschere e i volti del cinema di Visconti oltre che dell’immaginario a lui contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.