La partecipazione delle donne alla vita politica e la loro presenza all’interno delle istituzioni, dopo decenni di ostacoli giuridici e socio-culturali, lungi dall’essere un dato meramente quantitativo, rappresenta a tutti gli effetti una questione di qualità della democrazia: un’assemblea elettiva o un organo di governo che, nella loro composizione, non contemplino la presenza equilibrata di entrambi i generi non possono dirsi realmente democratiche, poiché non consentono di attuare pienamente il concorso di uomini e donne alla res publica di cui condividono la cittadinanza. Dopo aver analizzato il percorso travagliato tra il XIX e il XX secolo attraverso il quale le donne hanno ottenuto l’elettorato attivo e passivo, il volume si concentra sulle norme costituzionali e primarie (nazionali e regionali) in materia di democrazia paritaria, approfondendo soprattutto la loro genesi attraverso un attento esame dei lavori parlamentari preparatori; molto spazio viene dato alle sentenze della Corte costituzionale che hanno contribuito all’evoluzione della sensibilità dell’ordinamento in materia di pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive. Specifici approfondimenti sono dedicati all’equilibrio di genere all’interno degli organi esecutivi e al ruolo dei partiti politici (e delle loro regole interne) nella costruzione di una democrazia realmente paritaria.
Maestri, G. (2018). L'ordinamento costituzionale italiano alla prova della democrazia paritaria. Roma : Roma TrE-Press.
L'ordinamento costituzionale italiano alla prova della democrazia paritaria
Gabriele Maestri
2018-01-01
Abstract
La partecipazione delle donne alla vita politica e la loro presenza all’interno delle istituzioni, dopo decenni di ostacoli giuridici e socio-culturali, lungi dall’essere un dato meramente quantitativo, rappresenta a tutti gli effetti una questione di qualità della democrazia: un’assemblea elettiva o un organo di governo che, nella loro composizione, non contemplino la presenza equilibrata di entrambi i generi non possono dirsi realmente democratiche, poiché non consentono di attuare pienamente il concorso di uomini e donne alla res publica di cui condividono la cittadinanza. Dopo aver analizzato il percorso travagliato tra il XIX e il XX secolo attraverso il quale le donne hanno ottenuto l’elettorato attivo e passivo, il volume si concentra sulle norme costituzionali e primarie (nazionali e regionali) in materia di democrazia paritaria, approfondendo soprattutto la loro genesi attraverso un attento esame dei lavori parlamentari preparatori; molto spazio viene dato alle sentenze della Corte costituzionale che hanno contribuito all’evoluzione della sensibilità dell’ordinamento in materia di pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive. Specifici approfondimenti sono dedicati all’equilibrio di genere all’interno degli organi esecutivi e al ruolo dei partiti politici (e delle loro regole interne) nella costruzione di una democrazia realmente paritaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.