Il Quarantotto e l’attività consolare del Regno di Sardegna nei porti danubiani e del Mediterraneo orientale

The essay details the activity of the sardinian consuls in the roma- nian Danubian Ports (where the sardinian navy was making a flourishing commercial trade) and in some strategic centers of the eastern Mediter- ranean. the focus is on the role played by Piedmontese consular staff in mobilizing italian communities abroad in the risorgimento process, and in transmitting values and ideals linked to national unification. the savoy dynasty, represented by the consuls, were promoting these ideas at the time. the geographical and cultural space analyzed is coherent due to the common Ottoman sovereignty and the sardinian Legation in Constanti- nople depending on the consular posts. these posts, therefore, were part of a single foreign and commercial policy of the sardinian government.

in questo saggio si tratta dell’attività dei consoli sardi nei porti danu- biani romeni, dove erano fiorenti i traffici commerciali della Marina sarda e di alcuni centri strategici del Mediterraneo orientale. si svolge una riflessione sul ruolo svolto dal personale consolare piemontese nella mobilitazione delle comunità italiane all’estero nel processo risorgimen- tale e nella trasmissione di valori e ideali legati all’unificazione nazionale, di cui la dinastia che i consoli rappresentavano si stava facendo promotri- ce in quel determinato momento. Lo spazio geografico e culturale preso in analisi ha una sua coerenza in ragione sia della comune sovranità otto- mana, sia per la dipendenza di quei posti consolari dalla Legazione sarda in Costantinopoli. Quelle postazioni, dunque, erano parti di un unico disegno di politica estera e commerciale del governo sabaudo.