Le Terme del Nuotatore sono divenute celebri per gli studiosi di ceramologia poiché dai contesti in esse rinvenuti prese il via una vera e propria rivoluzione che portò per la prima volta in Italia l’archeologia e la cultura materiale alla ribalta negli studi di antichistica. Artefice di tutto questo è stato Andrea Carandini che proprio in queste terme ostiensi ha fondato la sua scuola. Di qui e con lo scavo della villa romana di Settefinestre, sita nell’entroterra di Cosa, si affermò il metodo di scavo stratigrafico, anche grazie alla collaborazione di un nutrito gruppo di colleghi britannici, tra i quali mi fa piacere ricordare Simon Kay, che è oggi uno degli “ostiensi” più attivi, che tanto ha contribuito allo sviluppo delle conoscenze su Portus e sul “Trastevere ostiense”. In definitiva, intorno al nucleo degli studi su questo edificio balneare, si è costruita l’esperienza di almeno quattro generazioni di archeologi che hanno avuto la possibilità di sperimentare e portare a compimento il metodo della lettura stratigrafica in tutti i contesti in cui essa può essere declinata, dallo scavo alle murature. Le Terme del Nuotatore, oltre a essere al momento le uniche terme ostiensi di cui è stato possibile ricostruire e datare l’intera sequenza costruttiva su base stratigrafica, hanno anche un notevole interesse intrinseco, dal momento che sono integralmente note nella loro estensione originaria e che sono le più antiche tra le terme ostiensi attualmente visibili. Lo studio delle Terme del Nuotatore si presta, quindi, a offrire uno schema metodologico di riferimento molto utile per la didattica dei corsi universitari in Beni Culturali, sia del primo che del secondo ciclo, ed è per questo motivo che si è pensato di riproporre una versione abbreviata e aggiornata della edizione integrale del 2013, di comune accordo con il nostro editore Roberto Marcucci.
Medri, M. (2020). Le Terme del Nuotatore in Ostia Antica. Dalla stratigrafia alla ricostruzione.. Roma : l'Erma di Bretschneider.
Le Terme del Nuotatore in Ostia Antica. Dalla stratigrafia alla ricostruzione.
Medri Maura
2020-01-01
Abstract
Le Terme del Nuotatore sono divenute celebri per gli studiosi di ceramologia poiché dai contesti in esse rinvenuti prese il via una vera e propria rivoluzione che portò per la prima volta in Italia l’archeologia e la cultura materiale alla ribalta negli studi di antichistica. Artefice di tutto questo è stato Andrea Carandini che proprio in queste terme ostiensi ha fondato la sua scuola. Di qui e con lo scavo della villa romana di Settefinestre, sita nell’entroterra di Cosa, si affermò il metodo di scavo stratigrafico, anche grazie alla collaborazione di un nutrito gruppo di colleghi britannici, tra i quali mi fa piacere ricordare Simon Kay, che è oggi uno degli “ostiensi” più attivi, che tanto ha contribuito allo sviluppo delle conoscenze su Portus e sul “Trastevere ostiense”. In definitiva, intorno al nucleo degli studi su questo edificio balneare, si è costruita l’esperienza di almeno quattro generazioni di archeologi che hanno avuto la possibilità di sperimentare e portare a compimento il metodo della lettura stratigrafica in tutti i contesti in cui essa può essere declinata, dallo scavo alle murature. Le Terme del Nuotatore, oltre a essere al momento le uniche terme ostiensi di cui è stato possibile ricostruire e datare l’intera sequenza costruttiva su base stratigrafica, hanno anche un notevole interesse intrinseco, dal momento che sono integralmente note nella loro estensione originaria e che sono le più antiche tra le terme ostiensi attualmente visibili. Lo studio delle Terme del Nuotatore si presta, quindi, a offrire uno schema metodologico di riferimento molto utile per la didattica dei corsi universitari in Beni Culturali, sia del primo che del secondo ciclo, ed è per questo motivo che si è pensato di riproporre una versione abbreviata e aggiornata della edizione integrale del 2013, di comune accordo con il nostro editore Roberto Marcucci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.