Questo libro sostiene l'ipotesi non ovvia che la «morale per eccellenza», cioè quella che riguarda il sesso, sia una delle cose in cui la nostra civiltà è progredita di meno negli ultimi 4000 anni. Chi ritiene di non avere limiti non oserebbe mai farlo in piú di due. Tutte le coppie ostentano una stretta monogamia, e ogni contatto con terzi è considerato un tradimento che può distruggere il rapporto. Anche i giovanissimi vivono sostanziali ma-trimoni di reciproca sorveglianza. E mentre tutti si di-chiarano libertari, di fatto si danneggia continuamente la reputazione delle persone a partire dai loro comporta-menti sessuali. Nel profondo la morale sessuale è mutata pochissimo, e per alcuni aspetti sta tornando indietro, come segnalano molti intellettuali. Il libro si rivolge a coloro che sono perplessi rispetto al perdurante ruolo degli insegnamenti cattolici nel condizionare la menta-lità comune, e rispetto ai principî cui obbedisce tuttora il legislatore in materia di diritto di famiglia. E viene incontro ai figli-e alle figlie-di genitori piú o meno di-chiaratamente repressivi. Ma soprattutto, vuole indurre a dubitare della propria convinzione di essere liberi.
lombardi vallauri, E. (2020). Ancora bigotti. Gli italiani e la morale sessuale. Torino : Einaudi.
Ancora bigotti. Gli italiani e la morale sessuale
lombardi vallauri, edoardo
2020-01-01
Abstract
Questo libro sostiene l'ipotesi non ovvia che la «morale per eccellenza», cioè quella che riguarda il sesso, sia una delle cose in cui la nostra civiltà è progredita di meno negli ultimi 4000 anni. Chi ritiene di non avere limiti non oserebbe mai farlo in piú di due. Tutte le coppie ostentano una stretta monogamia, e ogni contatto con terzi è considerato un tradimento che può distruggere il rapporto. Anche i giovanissimi vivono sostanziali ma-trimoni di reciproca sorveglianza. E mentre tutti si di-chiarano libertari, di fatto si danneggia continuamente la reputazione delle persone a partire dai loro comporta-menti sessuali. Nel profondo la morale sessuale è mutata pochissimo, e per alcuni aspetti sta tornando indietro, come segnalano molti intellettuali. Il libro si rivolge a coloro che sono perplessi rispetto al perdurante ruolo degli insegnamenti cattolici nel condizionare la menta-lità comune, e rispetto ai principî cui obbedisce tuttora il legislatore in materia di diritto di famiglia. E viene incontro ai figli-e alle figlie-di genitori piú o meno di-chiaratamente repressivi. Ma soprattutto, vuole indurre a dubitare della propria convinzione di essere liberi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.