In più di quaranta anni di ricerca estenuante 130 nietos (figli dei desapparecidos, nati in carcere e dati in adozione a famiglie di militari o loro simpatizzanti) sono stati ritrovati, ripristinando una continuità generazionale interrotta, a cui le Abuelas hanno dedicato tutte le loro energie, insieme alle tante altre associazioni di diritti umani costituitesi negli anniPer i nietos è fondamentale narrare le loro esperienze: dare loro la parola consente di riappropriarsi di uno strumento potente di elaborazione delle loro vicende e di integrazione delle loro memorie. Inoltre, lo studio sulle loro vicende consente di mantenere viva la memoria e la riflessione sui crimini perpetrati dalle dittature e sulle sequele psicologiche sui sopravvissuti e le loro famiglie che hanno leso i più basilari diritti umani. Infine, se la dittatura argentina ha inteso sradicare la loro identità e la trasmissione familiare dei loro valori e della loro militanza, gli studi sulle loro vicende possono offrire un piccolo contributo nel ristabilire tale continuità culturale intergenerazionale.
DE BAGGIS, C., Pallini, S. (2020). Trauma e frattura identitaria nei nietos identificados in Argentina. Un nuovo approccio basato sulla teoria dell’attaccamento. In E.Z. MARIALUISA LUCIA SERGIO (a cura di), LA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA (pp. 39-50). Roma : Roma Tre Press.
Trauma e frattura identitaria nei nietos identificados in Argentina. Un nuovo approccio basato sulla teoria dell’attaccamento
Cecilia de Baggis;Susanna Pallini
2020-01-01
Abstract
In più di quaranta anni di ricerca estenuante 130 nietos (figli dei desapparecidos, nati in carcere e dati in adozione a famiglie di militari o loro simpatizzanti) sono stati ritrovati, ripristinando una continuità generazionale interrotta, a cui le Abuelas hanno dedicato tutte le loro energie, insieme alle tante altre associazioni di diritti umani costituitesi negli anniPer i nietos è fondamentale narrare le loro esperienze: dare loro la parola consente di riappropriarsi di uno strumento potente di elaborazione delle loro vicende e di integrazione delle loro memorie. Inoltre, lo studio sulle loro vicende consente di mantenere viva la memoria e la riflessione sui crimini perpetrati dalle dittature e sulle sequele psicologiche sui sopravvissuti e le loro famiglie che hanno leso i più basilari diritti umani. Infine, se la dittatura argentina ha inteso sradicare la loro identità e la trasmissione familiare dei loro valori e della loro militanza, gli studi sulle loro vicende possono offrire un piccolo contributo nel ristabilire tale continuità culturale intergenerazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.