Il saggio intende proporre un'analisi dell'educazione alla lettura a partire dal concetto stesso di lettura, appunto e collocandolo nel contesto del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria. Oggi, infatti, è indispensabile proporsi più ampi obiettivi: l’insegnamento della lettura, sotto questo profilo, cercherà di promuovere non solamente un’abilità di tipo strumentale, ma anche una capacità di elaborazione cognitiva e, nel contempo, una competenza critica capace di orientare bambini e ragazzi nell’analisi e nell’interpretazione della realtà. Ci si propone dunque di approfondire alcuni aspetti legati alla promozione della lettura come il bisogno di storie, la lettura ad alta voce, il ruolo che corpo, emozione, voce assumono nel rapporto tra chi legge e chi ascolta e, più avanti, tra il bambino lettore e il libro. A tale proposito, uno strumento importante che privilegi il pensiero metaforico e che anche attraverso di esso accompagni gli studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, futuri insegnanti, in un processo di autoriflessione su “come sappiamo quel che sappiamo” e “come sentiamo quel che sentiamo”, è il laboratorio inteso come il luogo in cui “mettersi in gioco” e, contemporaneamente “mettere in gioco” tra loro quelle conoscenze che abitualmente vengono disgiunte.
Barsotti, S. (2010). La lettura come educazione: il bisogno di storie. In Z.T. BIAGIOLI R. (a cura di), La scuola primaria. Soggetti, contesti, metodologie didattiche (pp. 173-183). ITA : ETS.
La lettura come educazione: il bisogno di storie
BARSOTTI S
2010-01-01
Abstract
Il saggio intende proporre un'analisi dell'educazione alla lettura a partire dal concetto stesso di lettura, appunto e collocandolo nel contesto del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria. Oggi, infatti, è indispensabile proporsi più ampi obiettivi: l’insegnamento della lettura, sotto questo profilo, cercherà di promuovere non solamente un’abilità di tipo strumentale, ma anche una capacità di elaborazione cognitiva e, nel contempo, una competenza critica capace di orientare bambini e ragazzi nell’analisi e nell’interpretazione della realtà. Ci si propone dunque di approfondire alcuni aspetti legati alla promozione della lettura come il bisogno di storie, la lettura ad alta voce, il ruolo che corpo, emozione, voce assumono nel rapporto tra chi legge e chi ascolta e, più avanti, tra il bambino lettore e il libro. A tale proposito, uno strumento importante che privilegi il pensiero metaforico e che anche attraverso di esso accompagni gli studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, futuri insegnanti, in un processo di autoriflessione su “come sappiamo quel che sappiamo” e “come sentiamo quel che sentiamo”, è il laboratorio inteso come il luogo in cui “mettersi in gioco” e, contemporaneamente “mettere in gioco” tra loro quelle conoscenze che abitualmente vengono disgiunte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.