Il processo ottocentesco di specializzazione e di parcellizzazione dei saperi ha progressivamente sottratto l’abitudine all’indagine filosofica per farla diventare oggetto di analisi soprattutto da parte della psicologia, ma anche della pedagogia e da ultimo prevalentemente della sociologia e delle neuroscienze. Conclusasi la stagione comportamentistica, che ha letto l’abitudine soprattutto nei termini di condizionamenti passivi, le nuove prospettive sullo studio del cervello e i dibattiti interdisciplinari in cui si colloca l’odierna filosofia della mente stanno facendo ritornare l’abitudine al centro del dibattito filosofico, dimostrando in certi casi come strumenti concettuali messi a punto nell’antichità possano essere ancora oggi efficaci per spiegare il funzionamento dei nostri processi mentali e della nostra condotta
Piazza, M. (2020). Abitudine. In S. Achella, C. Cantillo (a cura di), Le parole e i numeri della filosofia. Concetti, pratiche, prospettive (pp. 15-21). Roma : Carocci.
Abitudine
Marco Piazza
2020-01-01
Abstract
Il processo ottocentesco di specializzazione e di parcellizzazione dei saperi ha progressivamente sottratto l’abitudine all’indagine filosofica per farla diventare oggetto di analisi soprattutto da parte della psicologia, ma anche della pedagogia e da ultimo prevalentemente della sociologia e delle neuroscienze. Conclusasi la stagione comportamentistica, che ha letto l’abitudine soprattutto nei termini di condizionamenti passivi, le nuove prospettive sullo studio del cervello e i dibattiti interdisciplinari in cui si colloca l’odierna filosofia della mente stanno facendo ritornare l’abitudine al centro del dibattito filosofico, dimostrando in certi casi come strumenti concettuali messi a punto nell’antichità possano essere ancora oggi efficaci per spiegare il funzionamento dei nostri processi mentali e della nostra condottaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.