L’attore non istituzionale/ belligerante/nemico nel contesto della pacificazione e della ricostruzione della pace positiva

Nei teatri di conflitto a presenza del terzo si rivela essenziale sia nella gestione del contesto conflittuale in divenire sia nella fase contraddistinta dalla sospensione e dalla perdurante assenza di azioni di ostilità. Il terzo assume un mandato avanzato e mirato a gestire in via transitoria l’apparato amministrativo, dialogando con le autorità preesistenti o con nuovi interlocutori complessi, per avviare il processo di ricostruzione del sistema di governo, nella sua declinazione politica, militare, giudiziaria ed economica. Il tal modo il terzo è pars construens sulla base dei principi della democrazia e dello stato di diritto, la cui struttura invece è minata dalla costruzione del ‘nemico’. Su queste riflessioni propositive si conclude la presente analisi del nemico nella attuale dimensione del XXI secolo.