Il presente contributo intende indagare la tematica dell’emigrazione forzata attraverso l’analisi di Betina sin aparecer (2011) di Daniel Tarnopolsky, unico sopravvissuto di un’intera famiglia di origini ebraiche sequestrata e fatta scomparire dai militari durante l’ultima dittatura argentina. A partire dalle testimonianze di ex-desaparecidos, ricordi personali, incontri con veggenti e medium durante gli anni trascorsi a Parigi, l’autore – attraverso una triplice linea narrativa – costruisce un’opera ibrida che abbraccia la narrativa testimoniale, la memorialistica, l’autobiografia, il saggio storico-politico, il romanzo intimista, per esplorare le frontiere tra la presenza e l’assenza, l’appartenenza e l’esclusione, la vita e la morte, la solidarietà e l’eterna solitudine della condizione di esule, alla ricerca della propria identità e di una sorella, forse, ancora viva.
Nanni, S. (2020). “La polisemica erranza di Daniel Tarnopolsky tra ricerca mistica e dovere testimoniale”. In Susanna Nanni e Sabrina Vellucci (a cura di), Circolazione di persone e di idee: Integrazione ed esclusione tra Europa e Americhe (pp. 165-182). New York : Bordighera Press.
“La polisemica erranza di Daniel Tarnopolsky tra ricerca mistica e dovere testimoniale”
Susanna Nanni
2020-01-01
Abstract
Il presente contributo intende indagare la tematica dell’emigrazione forzata attraverso l’analisi di Betina sin aparecer (2011) di Daniel Tarnopolsky, unico sopravvissuto di un’intera famiglia di origini ebraiche sequestrata e fatta scomparire dai militari durante l’ultima dittatura argentina. A partire dalle testimonianze di ex-desaparecidos, ricordi personali, incontri con veggenti e medium durante gli anni trascorsi a Parigi, l’autore – attraverso una triplice linea narrativa – costruisce un’opera ibrida che abbraccia la narrativa testimoniale, la memorialistica, l’autobiografia, il saggio storico-politico, il romanzo intimista, per esplorare le frontiere tra la presenza e l’assenza, l’appartenenza e l’esclusione, la vita e la morte, la solidarietà e l’eterna solitudine della condizione di esule, alla ricerca della propria identità e di una sorella, forse, ancora viva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.