Le fonti della storia della scienza e della tecnica italiane in età contemporanea sono state preservate in un contesto culturale che stenta a valorizzarle. Ne è un esempio il materiale di archivio riguardante Luigi Cremona (1830-1903), intellettuale europeo di spicco della seconda metà dell’Ottocento, protagonista del Risorgimento e del vivace mondo matematico internazionale della sua epoca. Il ritrovamento della parte principale della sua intensa corrispondenza con colleghi all’estero nel magazzino dell’Istituto di Matematica dell’Università di Roma nel 1981 si spiega soltanto con il progetto culturale e la tenacia che era comune al gruppo di studiosi della Facoltà di Scienze uniti attorno al Seminario di Storia della Scienza in quegli anni. Quelle carte contengono preziose testimonianze sulla progressiva penetrazione della scienza nelle istituzioni, nell’ingegneria e nella cultura tecnica nei decenni 1860-1900, sentito dal protagonista come un processo di crescita civile dei propri paesi e dell’Europa.
Millan Gasca, A. (2020). L’Europa della scienza attraverso la corrispondenza internazionale di Luigi Cremona. In M.O. E. Luciano (a cura di), Conferenze e seminari dell'Associazione Subalpina Mathesis 2019-2020 (pp. 121-132). Savigliano (Cuneo) : L'Artistica Editrice.
L’Europa della scienza attraverso la corrispondenza internazionale di Luigi Cremona
Millan Gasca, Ana
2020-01-01
Abstract
Le fonti della storia della scienza e della tecnica italiane in età contemporanea sono state preservate in un contesto culturale che stenta a valorizzarle. Ne è un esempio il materiale di archivio riguardante Luigi Cremona (1830-1903), intellettuale europeo di spicco della seconda metà dell’Ottocento, protagonista del Risorgimento e del vivace mondo matematico internazionale della sua epoca. Il ritrovamento della parte principale della sua intensa corrispondenza con colleghi all’estero nel magazzino dell’Istituto di Matematica dell’Università di Roma nel 1981 si spiega soltanto con il progetto culturale e la tenacia che era comune al gruppo di studiosi della Facoltà di Scienze uniti attorno al Seminario di Storia della Scienza in quegli anni. Quelle carte contengono preziose testimonianze sulla progressiva penetrazione della scienza nelle istituzioni, nell’ingegneria e nella cultura tecnica nei decenni 1860-1900, sentito dal protagonista come un processo di crescita civile dei propri paesi e dell’Europa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.