La generazione di architetti italiani venuta dopo“l’epoca d’oro”degli anni‘60 e‘70(del Novecento),secondo un’opinione diffusa dai recenti saggi e articoli apparsi nelle riviste e nel web,sembra aver perduto l’orientamento della ricerca e con esso la capacità di incidere sulla cultura del progetto con adeguate idee e proposte tese a rispondere ai nuovi bisogni.La nuova architettura prodotta nei primi vent’anni del nuovo millennio, però,non sembra dover rientrare in tale negativo giudizio,in quanto,è emerso,un diverso modo di porsi del progetto nei confronti dell’ambiente in cui la società vive e opera.Si tratta dell’assunzione di una diversa consapevolezza nei confronti dell’architettura che per la società non è solo una risposta utilitaristica o formale al bisogno di organizzazione dello spazio per la convivenza ma è parte integrante dell’esistere.L’idea del viaggio attraverso i centri più dinamici e propositivi(dal punto di vista sociale,politico-economico e culturale)è stato l’espediente per analizzare il carattere di tale differente sensibilità che è andata prendendo forma nel Paese.L’itinerario attraversa 10 Regioni:parte da Genova fino a concludersi a Palermo.
Costanzo, M., Beccu, M., Desideri, P. (2020). Viaggio nell'architettura italiana del 3° millennio, 262-264.
Viaggio nell'architettura italiana del 3° millennio
Beccu Michele;Desideri Paolo
2020-01-01
Abstract
La generazione di architetti italiani venuta dopo“l’epoca d’oro”degli anni‘60 e‘70(del Novecento),secondo un’opinione diffusa dai recenti saggi e articoli apparsi nelle riviste e nel web,sembra aver perduto l’orientamento della ricerca e con esso la capacità di incidere sulla cultura del progetto con adeguate idee e proposte tese a rispondere ai nuovi bisogni.La nuova architettura prodotta nei primi vent’anni del nuovo millennio, però,non sembra dover rientrare in tale negativo giudizio,in quanto,è emerso,un diverso modo di porsi del progetto nei confronti dell’ambiente in cui la società vive e opera.Si tratta dell’assunzione di una diversa consapevolezza nei confronti dell’architettura che per la società non è solo una risposta utilitaristica o formale al bisogno di organizzazione dello spazio per la convivenza ma è parte integrante dell’esistere.L’idea del viaggio attraverso i centri più dinamici e propositivi(dal punto di vista sociale,politico-economico e culturale)è stato l’espediente per analizzare il carattere di tale differente sensibilità che è andata prendendo forma nel Paese.L’itinerario attraversa 10 Regioni:parte da Genova fino a concludersi a Palermo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.