Johannes Fabian denuncia qui uno scandalo: l’esclusione dal Tempo di popolazioni che non sono occidentali e che sono state definite primitive, barbare e selvagge per essere escluse, tagliate fuori dalla storia del mondo a senso unico che è quello delle grandi potenze che governano il mondo. Perché, ci spiega, Spazio e Tempo non sono risorse naturali ma strumenti di potere costruiti ideologicamente. Ribadire che tutte le esperienze fatte in un determinato momento sono coeve significa affermare il «riconoscimento della contemporaneità come condizione per un confronto realmente dialettico sia tra gli individui che tra le società». Si tratta di un atto di militanza culturale e politica «contro concezioni false di dialettica… che vengono spacciate per opposizioni: sinistra/destra, passato/presente, primitivo/moderno. Tradizione e modernità non sono “opposte” né sono in conflitto. Tutto questo è un discorso metaforico (nocivo). Quelle che sono opposte, in conflitto, serrate in una lotta ostile, non sono le stesse società a diversi livelli di sviluppo, bensì società differenti che si fronteggiano all’interno del medesimo tempo».
DE MATTEIS, S. (2021). Antropologia contro, 7-19.
Antropologia contro
Stefano De Matteis
2021-01-01
Abstract
Johannes Fabian denuncia qui uno scandalo: l’esclusione dal Tempo di popolazioni che non sono occidentali e che sono state definite primitive, barbare e selvagge per essere escluse, tagliate fuori dalla storia del mondo a senso unico che è quello delle grandi potenze che governano il mondo. Perché, ci spiega, Spazio e Tempo non sono risorse naturali ma strumenti di potere costruiti ideologicamente. Ribadire che tutte le esperienze fatte in un determinato momento sono coeve significa affermare il «riconoscimento della contemporaneità come condizione per un confronto realmente dialettico sia tra gli individui che tra le società». Si tratta di un atto di militanza culturale e politica «contro concezioni false di dialettica… che vengono spacciate per opposizioni: sinistra/destra, passato/presente, primitivo/moderno. Tradizione e modernità non sono “opposte” né sono in conflitto. Tutto questo è un discorso metaforico (nocivo). Quelle che sono opposte, in conflitto, serrate in una lotta ostile, non sono le stesse società a diversi livelli di sviluppo, bensì società differenti che si fronteggiano all’interno del medesimo tempo».File | Dimensione | Formato | |
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