The wooden model was constructed in 2017 by the Department of Architecture of Roma Tre University and is now on display in the permanent exhibition at the Museum of Rome (Palazzo Braschi). It represents the diversified landscape of a part of the city at the end of the Papal State control. The new Institutions of the Italian State, in the following years, promoted many actions of strong urban discontinuity. At this moment, the Roman Forum was in a transitional phase. It had been excavated almost exclusively near the Capitoline Hill, and there were fences around the monuments which had already been restored; the complexity of the ancient level would only come to light a few years later. The Alessandrino district, around via Alessandrina and via Bonella, was still intact.The preparatory research for the construction of the model has philologically reconstructed the urban fabric of the Alessandrino district and the archeological landscape as it was before the radical changes undertaken during the Fascist period.The model aims to virtually restore the demolished urban settlement and to make intelligible the obliterated meanings of the original Alessandrino district. The model is therefore conceived as a contribution to the knowledge of the urban history of Rome and also as a tool to inform both future enhancement programs and concrete design proposals for the Central Archeological Area.

Modello ligneo in scala 1:500 raffigurante una porzione significativa dei rioni Monti e Campitelli nel 1871, scala 1:500. Prodotto dall’Università Roma Tre – Dipartimento di Architettura per il Museo di Roma a Palazzo Braschi, dove è esposto nell’allestimento permanente. Responsabilità scientifica, per la restituzione del contesto storico: F.Geremia, E.Pallottino, P.Porretta; per il disegno e la rappresentazione: D.Calisi e M.G.Cianci. Realizzazione: M.Pontani, con la collaborazione di F.Pontani e M.Sabatini e la consulenza scientifica di F.Ragazzo, Laboratorio Modelli e Prototipi – Laboratorio modelli d’Architettura Pontani. Il modello rappresenta il paesaggio composito di una parte della città nell'assetto che aveva raggiunto alla fine del governo pontificio e nel momento del passaggio alle istituzioni dello Stato italiano, che avrebbero promosso interventi di forte discontinuità. Il Foro Romano appare in una fase di transizione: è stato scavato quasi esclusivamente nella parte verso il Campidoglio e mantiene una serie di recinti puntuali intorno ad alcuni monumenti restaurati, in attesa di raggiungere una prima quota unitaria. Il quartiere Alessandrino, intorno agli assi della via Alessandrina e della via Bonella, è ancora intatto.

Calisi, D., Cianci, M.G., Geremia, F., Pallottino, E., Porretta, P. (2018). Roma, 1871: il quartiere Alessandrino e il Foro Romano, 1, 159-159.

Roma, 1871: il quartiere Alessandrino e il Foro Romano.

daniele calisi;maria grazia cianci;francesca geremia;Elisabetta pallottino;paola porretta
2018-01-01

Abstract

The wooden model was constructed in 2017 by the Department of Architecture of Roma Tre University and is now on display in the permanent exhibition at the Museum of Rome (Palazzo Braschi). It represents the diversified landscape of a part of the city at the end of the Papal State control. The new Institutions of the Italian State, in the following years, promoted many actions of strong urban discontinuity. At this moment, the Roman Forum was in a transitional phase. It had been excavated almost exclusively near the Capitoline Hill, and there were fences around the monuments which had already been restored; the complexity of the ancient level would only come to light a few years later. The Alessandrino district, around via Alessandrina and via Bonella, was still intact.The preparatory research for the construction of the model has philologically reconstructed the urban fabric of the Alessandrino district and the archeological landscape as it was before the radical changes undertaken during the Fascist period.The model aims to virtually restore the demolished urban settlement and to make intelligible the obliterated meanings of the original Alessandrino district. The model is therefore conceived as a contribution to the knowledge of the urban history of Rome and also as a tool to inform both future enhancement programs and concrete design proposals for the Central Archeological Area.
2018
978-88-366-3970-0
Modello ligneo in scala 1:500 raffigurante una porzione significativa dei rioni Monti e Campitelli nel 1871, scala 1:500. Prodotto dall’Università Roma Tre – Dipartimento di Architettura per il Museo di Roma a Palazzo Braschi, dove è esposto nell’allestimento permanente. Responsabilità scientifica, per la restituzione del contesto storico: F.Geremia, E.Pallottino, P.Porretta; per il disegno e la rappresentazione: D.Calisi e M.G.Cianci. Realizzazione: M.Pontani, con la collaborazione di F.Pontani e M.Sabatini e la consulenza scientifica di F.Ragazzo, Laboratorio Modelli e Prototipi – Laboratorio modelli d’Architettura Pontani. Il modello rappresenta il paesaggio composito di una parte della città nell'assetto che aveva raggiunto alla fine del governo pontificio e nel momento del passaggio alle istituzioni dello Stato italiano, che avrebbero promosso interventi di forte discontinuità. Il Foro Romano appare in una fase di transizione: è stato scavato quasi esclusivamente nella parte verso il Campidoglio e mantiene una serie di recinti puntuali intorno ad alcuni monumenti restaurati, in attesa di raggiungere una prima quota unitaria. Il quartiere Alessandrino, intorno agli assi della via Alessandrina e della via Bonella, è ancora intatto.
Calisi, D., Cianci, M.G., Geremia, F., Pallottino, E., Porretta, P. (2018). Roma, 1871: il quartiere Alessandrino e il Foro Romano, 1, 159-159.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/381218
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