Il saggio ricostruisce l'interesse sorto attorno alla figura di Piet Mondrian e del gruppo De Stijl tra i primi anni Cinquanta e primi anni Sessanta, nella generazione di giovani artisti confluiti nel gruppo N di Padova (Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Edoardo Landi, Manfredo Massironi). Tra Venezia e Padova quindi il gruppo N grazie agli studi di architettura e di disegno industriale si è ben presto imposto sulla scena artistica internazionale delle nuove tendenze e dell'arte cinetica e programmata. Riunendo insieme documenti d'archivio conservati presso l'ASAC di Venezia e il MSU di Zagabria si è voluto dare risalto all'influenza del neoplasticismo storico sulla formazione ed evoluzione della neoavanguardia italiana.
Castellani, F., Charans, E., Zucconi, G.V., Bendetti, A., Bocchi, R., Maffioletti, S., et al. (2016). Progettare la visione. Il neoplasticismo rivisitato (1952-1963).. In E.C. Francesca Castellani (a cura di), Lo IUAV e la Biennale di Venezia. Figure, scenari, strumenti (pp. 49-70). Padova : Il Poligrafo casa editrice.
Progettare la visione. Il neoplasticismo rivisitato (1952-1963).
Francesca Castellani;Guido Zucconi;Renato Bocchi;Giovanni Rubino
2016-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce l'interesse sorto attorno alla figura di Piet Mondrian e del gruppo De Stijl tra i primi anni Cinquanta e primi anni Sessanta, nella generazione di giovani artisti confluiti nel gruppo N di Padova (Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Edoardo Landi, Manfredo Massironi). Tra Venezia e Padova quindi il gruppo N grazie agli studi di architettura e di disegno industriale si è ben presto imposto sulla scena artistica internazionale delle nuove tendenze e dell'arte cinetica e programmata. Riunendo insieme documenti d'archivio conservati presso l'ASAC di Venezia e il MSU di Zagabria si è voluto dare risalto all'influenza del neoplasticismo storico sulla formazione ed evoluzione della neoavanguardia italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.