Il testo offre uno studio sistematico dei meccanismi legati alla retorica dell’impossibilità nella lirica italiana medievale. Si tracciano le linee generali della storia di questa figura retorica attraverso le letterature latina e greca, mediolatina, provenzale e antico francese, per approdare alla produzione lirica italiana dalle origini a Dante, Petrarca e Boccaccio. Si colma con questo testo una lacuna a cui la critica non sembra aver riservato attenzione: mancano nella letteratura italiana studi sistematici che sposino un’indagine tematica sull’ἀδύνατον (= ‘l’impossibile’) ad uno sforzo classificatorio che ne chiarisca al contempo le caratteristiche formali. Ogni occorrenza legata alla retorica dell’impossibilità, in ogni autore, è analizzata in relazione alla poetica individuale e al contesto storico con i suoi riferimenti filosofici, teologici e scientifici.
Argurio, S. (2020). Ars impossibilium. L'adynaton poetico nel Medioevo italiano. Roma : Edizioni di Storia e Letteratura.
Ars impossibilium. L'adynaton poetico nel Medioevo italiano
Silvia Argurio
2020-01-01
Abstract
Il testo offre uno studio sistematico dei meccanismi legati alla retorica dell’impossibilità nella lirica italiana medievale. Si tracciano le linee generali della storia di questa figura retorica attraverso le letterature latina e greca, mediolatina, provenzale e antico francese, per approdare alla produzione lirica italiana dalle origini a Dante, Petrarca e Boccaccio. Si colma con questo testo una lacuna a cui la critica non sembra aver riservato attenzione: mancano nella letteratura italiana studi sistematici che sposino un’indagine tematica sull’ἀδύνατον (= ‘l’impossibile’) ad uno sforzo classificatorio che ne chiarisca al contempo le caratteristiche formali. Ogni occorrenza legata alla retorica dell’impossibilità, in ogni autore, è analizzata in relazione alla poetica individuale e al contesto storico con i suoi riferimenti filosofici, teologici e scientifici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.