Politiche e pratiche fondate su discorsi d’odio e processi di costruzione del “nemico” non rappresentano fenomeni nuovi, avendo attraversato secoli e continenti. Eppure, recentemente, il dibattito pubblico e quello scientifico su nuove manifestazioni di “incitamento all’odio” hanno conosciuto una significativa intensificazione, connessa alla rapida trasformazione e moltiplicazione degli spazi pubblici di confronto. Prendendo le mosse dai rispettivi percorsi di ricerca e da prospettive disciplinari differenti, esperti del tema propongono approcci alternativi ma complementari all’analisi dei discorsi d’odio, individuando possibili strade per contrastare efficacemente il fenomeno e le sue conseguenze. Policies and practices based on hate speech and the “enemy” construction do not represent new phenomena, as they have spanned centuries and continents. Yet, recently, the public and scientific debate on new forms of “hate speech” have intensified along with the rapid transformation and multiplication of public spaces for discussion. Starting from their respective research fields and from different disciplinary perspectives, experts on the subject propose alternative but complementary approaches to analysing hate speech, identifying possible ways to counter the phenomenon and its consequences.
Fotia, L. (2021). Dall’odio offline all’odio online: pratiche di costruzione e decostruzione del “nemico” oggi.
Dall’odio offline all’odio online: pratiche di costruzione e decostruzione del “nemico” oggi
fotia
2021-01-01
Abstract
Politiche e pratiche fondate su discorsi d’odio e processi di costruzione del “nemico” non rappresentano fenomeni nuovi, avendo attraversato secoli e continenti. Eppure, recentemente, il dibattito pubblico e quello scientifico su nuove manifestazioni di “incitamento all’odio” hanno conosciuto una significativa intensificazione, connessa alla rapida trasformazione e moltiplicazione degli spazi pubblici di confronto. Prendendo le mosse dai rispettivi percorsi di ricerca e da prospettive disciplinari differenti, esperti del tema propongono approcci alternativi ma complementari all’analisi dei discorsi d’odio, individuando possibili strade per contrastare efficacemente il fenomeno e le sue conseguenze. Policies and practices based on hate speech and the “enemy” construction do not represent new phenomena, as they have spanned centuries and continents. Yet, recently, the public and scientific debate on new forms of “hate speech” have intensified along with the rapid transformation and multiplication of public spaces for discussion. Starting from their respective research fields and from different disciplinary perspectives, experts on the subject propose alternative but complementary approaches to analysing hate speech, identifying possible ways to counter the phenomenon and its consequences.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.