L'articolo ritorna sulla prima azione urbana dei dadaisti parigini avvenuta cento anni fa il 14 aprile del 1921, riletta attraverso la categoria dell'inoperosità recentemente proposta dal filosofo Giorgio Agamben e rielaborata dall'urbanista Camillo Boano. Il testo è parte di un volume che accompagna la mostra "Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021" (Lucca, Fondazione Ragghianti, 9 luglio - 24 ottobre 2021), che pone al centro dell'attenzione uno dei temi sorgivi della nostra civiltà, ossia il modo che l'uomo ha elaborato per il proprio vivere in comune: la città. L'intento è di creare un racconto del Novecento e del primo ventennio del nuovo millennio attraverso la chiave di lettura della città, la sua rappresentazione nelle espressioni visive e l'evoluzione dell'oggetto libro. Come scrive il curatore Paolo Bolpagni, «una sorta di archivio dell'immaginario visivo legato alla dimensione urbana, unificato dalla prospettiva estetica». Il volume include i testi di Paolo Bolpagni, Aldo Colonetti, Daniele Ietri, Franco La Cecla, Eleonora Mastropietro, Alessandro Romanini e Italo Rota.
Careri, F. (2021). Noi Siamo Qui. Con Dada a Saint-Julien-le-Pauvre (1921-2021). In Paolo Bolpagni (a cura di), Pianeta città (pp. 69-84). Lucca : Fondazione Centro Ragghianti.
Noi Siamo Qui. Con Dada a Saint-Julien-le-Pauvre (1921-2021)
careri francesco
2021-01-01
Abstract
L'articolo ritorna sulla prima azione urbana dei dadaisti parigini avvenuta cento anni fa il 14 aprile del 1921, riletta attraverso la categoria dell'inoperosità recentemente proposta dal filosofo Giorgio Agamben e rielaborata dall'urbanista Camillo Boano. Il testo è parte di un volume che accompagna la mostra "Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021" (Lucca, Fondazione Ragghianti, 9 luglio - 24 ottobre 2021), che pone al centro dell'attenzione uno dei temi sorgivi della nostra civiltà, ossia il modo che l'uomo ha elaborato per il proprio vivere in comune: la città. L'intento è di creare un racconto del Novecento e del primo ventennio del nuovo millennio attraverso la chiave di lettura della città, la sua rappresentazione nelle espressioni visive e l'evoluzione dell'oggetto libro. Come scrive il curatore Paolo Bolpagni, «una sorta di archivio dell'immaginario visivo legato alla dimensione urbana, unificato dalla prospettiva estetica». Il volume include i testi di Paolo Bolpagni, Aldo Colonetti, Daniele Ietri, Franco La Cecla, Eleonora Mastropietro, Alessandro Romanini e Italo Rota.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.