Nel 1919 la cosiddetta legge Sacchi aboliva l’istituto dell’autorizzazione maritale che consentiva alle donne sposate la gestione dei propri beni e a tutte le donne l’accesso alle professioni e agli impieghi pubblici. Tale misura fu pressoché l’unica vittoria ottenuta dal femminismo in età liberale, che poco dopo, grazie a un regolamento attuativo, vedeva restringersi la portata innovativa della norma. Privilegiando un’ottica di lungo periodo e un confronto con altre realtà nazionali, il saggio guarda alla sfera giuridica, ai sistemi normativi e alle pratiche delle donne come luoghi della costruzione delle identità di genere e del cambiamento nei rapporti tra i sessi.
Bartoloni, S. (2021). Diritto, diritti e movimenti delle donne. Introduzione. In Bartoloni Stefania (a cura di), Cittadinanze incompiute. La parabola dell'autorizzazione maritale (pp. 7-32). Roma : Viella.
Diritto, diritti e movimenti delle donne. Introduzione
Bartoloni Stefania
2021-01-01
Abstract
Nel 1919 la cosiddetta legge Sacchi aboliva l’istituto dell’autorizzazione maritale che consentiva alle donne sposate la gestione dei propri beni e a tutte le donne l’accesso alle professioni e agli impieghi pubblici. Tale misura fu pressoché l’unica vittoria ottenuta dal femminismo in età liberale, che poco dopo, grazie a un regolamento attuativo, vedeva restringersi la portata innovativa della norma. Privilegiando un’ottica di lungo periodo e un confronto con altre realtà nazionali, il saggio guarda alla sfera giuridica, ai sistemi normativi e alle pratiche delle donne come luoghi della costruzione delle identità di genere e del cambiamento nei rapporti tra i sessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.