Nel saggio viene approfondita la filosofia dell'abitudine di V. Egger, che in sintonia con quanto già sostenuto da Albert Lemoine, si fonda sull’idea che sia sufficiente un solo atto a produrre un’abitudine, e che pertanto quest’ultima sia dotata di un potere che viene presupposto dalla ripetizione. L’abitudine nasce dunque in una sorta di contrazione del passato che anticipa il futuro. Nel saggio viene discussa inoltre la sottolineatura del carattere misto, conscio e inconscio, delle abitudini che costituisce l’apporto forse più interessante della teoria di Egger, che si situa nel solco di una linea francese inaugurata da Maine de Biran.
Piazza, M. (2021). «L’abitudine è la morte progressiva dell’anima apparente»: Victor Egger tra Maine de Biran e Albert Lemoine. In Sofia Sandreschi (a cura di), La nascita delle abitudini (pp. 73-95). Milano-Udine : Mimesis.
«L’abitudine è la morte progressiva dell’anima apparente»: Victor Egger tra Maine de Biran e Albert Lemoine
Piazza Marco
2021-01-01
Abstract
Nel saggio viene approfondita la filosofia dell'abitudine di V. Egger, che in sintonia con quanto già sostenuto da Albert Lemoine, si fonda sull’idea che sia sufficiente un solo atto a produrre un’abitudine, e che pertanto quest’ultima sia dotata di un potere che viene presupposto dalla ripetizione. L’abitudine nasce dunque in una sorta di contrazione del passato che anticipa il futuro. Nel saggio viene discussa inoltre la sottolineatura del carattere misto, conscio e inconscio, delle abitudini che costituisce l’apporto forse più interessante della teoria di Egger, che si situa nel solco di una linea francese inaugurata da Maine de Biran.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.