Questo volume intende fornire un esempio della sorprendente variabilità geografica, anche a minime distanze, della realtà dialettale italiana, attraverso l’analisi puntuale e approfondita di una microarea a ridosso del capoluogo pugliese; la ricerca si basata interamente su materiale di prima mano, raccolto sul campo dall’autore. Rispetto agli altri studi esistenti sui dialetti comunemente definiti apulo-baresi, la specificità di quest’indagine, che insiste sugli aspetti fonetico-fonologici e morfologici di maggiore eterogeneità microareale, consiste nella strettissima maglia delle località, tale da costituire un continuum privo di lacune, e nella contiguità con la città. Tre dei centri indagati infatti, Carbonara di Bari, Ceglie del Campo e Loseto, già comuni autonomi, sono oggi quartieri di Bari; il comune di Valenzano e quello di Adelfia – che raccoglie le due località, un tempo autonome, di Canneto di Bari e Montrone – confinano entrambi col territorio del capoluogo. I dialetti di questi sei centri sono indagati uno per uno nei primi capitoli, con particolare attenzione ai sistemi vocalici tonici, che costituiscono l’ambito in cui maggiormente si esplica la complessità e varietà linguistica dell’area; segue un capitolo di sintesi e interpretazione, che si propone di cogliere le dinamiche diacroniche e diatopiche che, nel più ampio contesto apulo-barese, hanno dato luogo agli esiti rilevati nell’indagine. L’auspicio è che tale lavoro possa rappresentare un tassello in più nel ricchissimo mosaico dello studio dell’Italia dialettale.
Manzari, G. (2019). Microdiatopia periurbana. Variazione fonetica e altri aspetti strutturali di sei dialetti dell’entroterra barese. Alessandria : Edizioni Dell'Orso.
Microdiatopia periurbana. Variazione fonetica e altri aspetti strutturali di sei dialetti dell’entroterra barese
Giovanni Manzari
2019-01-01
Abstract
Questo volume intende fornire un esempio della sorprendente variabilità geografica, anche a minime distanze, della realtà dialettale italiana, attraverso l’analisi puntuale e approfondita di una microarea a ridosso del capoluogo pugliese; la ricerca si basata interamente su materiale di prima mano, raccolto sul campo dall’autore. Rispetto agli altri studi esistenti sui dialetti comunemente definiti apulo-baresi, la specificità di quest’indagine, che insiste sugli aspetti fonetico-fonologici e morfologici di maggiore eterogeneità microareale, consiste nella strettissima maglia delle località, tale da costituire un continuum privo di lacune, e nella contiguità con la città. Tre dei centri indagati infatti, Carbonara di Bari, Ceglie del Campo e Loseto, già comuni autonomi, sono oggi quartieri di Bari; il comune di Valenzano e quello di Adelfia – che raccoglie le due località, un tempo autonome, di Canneto di Bari e Montrone – confinano entrambi col territorio del capoluogo. I dialetti di questi sei centri sono indagati uno per uno nei primi capitoli, con particolare attenzione ai sistemi vocalici tonici, che costituiscono l’ambito in cui maggiormente si esplica la complessità e varietà linguistica dell’area; segue un capitolo di sintesi e interpretazione, che si propone di cogliere le dinamiche diacroniche e diatopiche che, nel più ampio contesto apulo-barese, hanno dato luogo agli esiti rilevati nell’indagine. L’auspicio è che tale lavoro possa rappresentare un tassello in più nel ricchissimo mosaico dello studio dell’Italia dialettale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.