Le colonie marine realizzate nel corso del Novecento lungo le coste italiane costituiscono una delle testimonianze più significative della ricca e complessa vicenda dell’architettura moderna. Le sequenze fotografiche tra Tirreno e Adriatico restituiscono un panorama fatto per lo più di luoghi sospesi in attesa di un futuro possibile, un paesaggio di rovine moderne dove convivono la dimensione indifferente del quotidiano e il tempo dilatato della storia. Le immagini sembrano suggerire l’abbandono di un progetto culturale fondato sul primato della dimensione collettiva, che è stato in grado di dare forma architettonica a spazi e servizi di grande valore sociale. In una realtà contemporanea ormai lontana da quei valori, lo stato di degrado e la suggestiva contaminazione con la natura di molte colonie marine rendono problematica e allo stesso tempo stimolante la sfida del restauro. La condizione inquietante e feconda del rudere può così ispirare un progetto che rifugga dalle alternative estreme della demolizione o del ripristino.
Farina, M., LEMBO FAZIO, F. (2021). Colonie estive su due mari. Rovine, progetto e restauro del moderno. Roma : GBE.
Colonie estive su due mari. Rovine, progetto e restauro del moderno
Milena Farina;Francesca Lembo Fazio
2021-01-01
Abstract
Le colonie marine realizzate nel corso del Novecento lungo le coste italiane costituiscono una delle testimonianze più significative della ricca e complessa vicenda dell’architettura moderna. Le sequenze fotografiche tra Tirreno e Adriatico restituiscono un panorama fatto per lo più di luoghi sospesi in attesa di un futuro possibile, un paesaggio di rovine moderne dove convivono la dimensione indifferente del quotidiano e il tempo dilatato della storia. Le immagini sembrano suggerire l’abbandono di un progetto culturale fondato sul primato della dimensione collettiva, che è stato in grado di dare forma architettonica a spazi e servizi di grande valore sociale. In una realtà contemporanea ormai lontana da quei valori, lo stato di degrado e la suggestiva contaminazione con la natura di molte colonie marine rendono problematica e allo stesso tempo stimolante la sfida del restauro. La condizione inquietante e feconda del rudere può così ispirare un progetto che rifugga dalle alternative estreme della demolizione o del ripristino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.