Il 15 gennaio 1941, nello Stalag VIII A, un campo di prigionia tedesco nei pressi di Görlitz, fu eseguito per la prima volta il Quatour pour la fin du temps di Olivier Messiaen, composto proprio durante la reclusione. Tabares rivisita liberamente le testimonianze del compositore e degli altri musicisti, attraverso un sapiente equilibrio tra fattualità e invenzione, in una pièce che si affaccia sull’orrore dell’universo concentrazionario ma, allo stesso tempo, indica la via di fuga rappresentata dal potere sconfinato e misterioso della musica.
Trecca, S. (2021). Quartetto per la fine del tempo.
Quartetto per la fine del tempo
Trecca, Simone
2021-01-01
Abstract
Il 15 gennaio 1941, nello Stalag VIII A, un campo di prigionia tedesco nei pressi di Görlitz, fu eseguito per la prima volta il Quatour pour la fin du temps di Olivier Messiaen, composto proprio durante la reclusione. Tabares rivisita liberamente le testimonianze del compositore e degli altri musicisti, attraverso un sapiente equilibrio tra fattualità e invenzione, in una pièce che si affaccia sull’orrore dell’universo concentrazionario ma, allo stesso tempo, indica la via di fuga rappresentata dal potere sconfinato e misterioso della musica.File in questo prodotto:
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