Il contributo traccia un'analisi approfondita della consistenza e delle condizioni di conservazione del fondo fotografico di Emilio Cecchi. Il corpus di fotografie, costituito da circa 1200 esemplari (fra negativi e spezzoni di pellicola cinematografica), occupa una parte consistente dell'articolato archivio d'autore, presso l'Archivio Contemporaneo "A. Bonsanti" del Gabinetto Vieusseux. Nella prima parte del saggio l'autrice riflette, sulla base di lettere inedite, taccuini e testi, sul ruolo della fotografia per il critico - soffermandosi in particolare sull'impiego delle immagini scattate nel corso dei viaggi degli anni '30 come "taccuini fotografici", funzionali alla scrittura dei reportage per il "Corriere della Sera", e sulle conseguenti co-implicazioni tra immagini e scrittura. Nella seconda sezione vengono presentate le condizioni archivistiche del corpus fotografico. Infine, sono esposte le metodologie adottate dall'autrice per l'identificazione delle fotografie finora prive di indicazioni geografiche e cronologiche.
MIRACLE BRAGANTINI, C. (2021). «L'illustre fumatore di Papastratos colla Leica». Sull'archivio fotografico di Emilio Cecchi. In Fabio Moliterni (a cura di), Archivi letterari del Novecento. Ricerche in corso (pp. 13-34). Lecce : ESE - Salento University Publishing [10.1285/i2611903xn4].
«L'illustre fumatore di Papastratos colla Leica». Sull'archivio fotografico di Emilio Cecchi
MIRACLE BRAGANTINI CATERINA
2021-01-01
Abstract
Il contributo traccia un'analisi approfondita della consistenza e delle condizioni di conservazione del fondo fotografico di Emilio Cecchi. Il corpus di fotografie, costituito da circa 1200 esemplari (fra negativi e spezzoni di pellicola cinematografica), occupa una parte consistente dell'articolato archivio d'autore, presso l'Archivio Contemporaneo "A. Bonsanti" del Gabinetto Vieusseux. Nella prima parte del saggio l'autrice riflette, sulla base di lettere inedite, taccuini e testi, sul ruolo della fotografia per il critico - soffermandosi in particolare sull'impiego delle immagini scattate nel corso dei viaggi degli anni '30 come "taccuini fotografici", funzionali alla scrittura dei reportage per il "Corriere della Sera", e sulle conseguenti co-implicazioni tra immagini e scrittura. Nella seconda sezione vengono presentate le condizioni archivistiche del corpus fotografico. Infine, sono esposte le metodologie adottate dall'autrice per l'identificazione delle fotografie finora prive di indicazioni geografiche e cronologiche.File | Dimensione | Formato | |
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