Questo edificio testimonia l’esito di un percorso molto travagliato, rappresentativo di una vicenda assai frequente nel nostro paese. Una premessa necessaria per contestualizzare questa esperienza, nata con la vittoria di un Concorso Internazionale di Progettazione nel 2009, promosso da Legacoop, ANCAB e da Legambiente con l’obiettivo di realizzare alloggi di qualità a prezzi accessibili. L’intervento, realizzato nel territorio del Comune di Pesaro, è l’unico di quelli vincitori (proposti sul territorio nazionale) giunto a completamento dopo un processo di circa 10 anni. Gli eventi che hanno seguito l’aggiudicazione hanno segnato questo decennio come una vera e propria corsa ad ostacoli verso la realizzazione, a partire dall’iniziale invito del committente stesso a modificare radicalmente il progetto rispetto a quello di concorso. A questa hanno fatto seguito, nel tempo, le richieste di ulteriori varianti, alle quali i progettisti hanno fatto fronte (con singolare tenacia e sulla base unicamente delle loro personali energie) affinché il progetto non venisse snaturato. Il fallimento della cooperativa proponente, avvenuto un anno dopo l’avvio dei lavori per ragioni indipendenti dalla costruzione dell’edificio, ha reso necessaria la successiva presa in carico della realizzazione da parte dell’Erap della città di Pesaro. A quest’ultimo va il merito di aver completato l’opera cercando di rispettarne il disegno, seppur rinunciando (adducendo questioni di natura contrattuale) alla disponibilità dei progettisti - offerta alla fine anche a titolo gratuito - di supportare l’Ente affinché l’organismo non perdesse la natura e il carattere che lo aveva reso meritevole di vittoria nel Concorso.
Montuori, L., Petrachi, R., Giancotti, A. (2019). Regatta De Blanc, Edificio sperimentale per residenze pubbliche (ERAP) a Pesaro. Per una ricerca sull'abitare collettivo.
Regatta De Blanc, Edificio sperimentale per residenze pubbliche (ERAP) a Pesaro. Per una ricerca sull'abitare collettivo
Luca Montuori
;Riccardo Petrachi
;
2019-01-01
Abstract
Questo edificio testimonia l’esito di un percorso molto travagliato, rappresentativo di una vicenda assai frequente nel nostro paese. Una premessa necessaria per contestualizzare questa esperienza, nata con la vittoria di un Concorso Internazionale di Progettazione nel 2009, promosso da Legacoop, ANCAB e da Legambiente con l’obiettivo di realizzare alloggi di qualità a prezzi accessibili. L’intervento, realizzato nel territorio del Comune di Pesaro, è l’unico di quelli vincitori (proposti sul territorio nazionale) giunto a completamento dopo un processo di circa 10 anni. Gli eventi che hanno seguito l’aggiudicazione hanno segnato questo decennio come una vera e propria corsa ad ostacoli verso la realizzazione, a partire dall’iniziale invito del committente stesso a modificare radicalmente il progetto rispetto a quello di concorso. A questa hanno fatto seguito, nel tempo, le richieste di ulteriori varianti, alle quali i progettisti hanno fatto fronte (con singolare tenacia e sulla base unicamente delle loro personali energie) affinché il progetto non venisse snaturato. Il fallimento della cooperativa proponente, avvenuto un anno dopo l’avvio dei lavori per ragioni indipendenti dalla costruzione dell’edificio, ha reso necessaria la successiva presa in carico della realizzazione da parte dell’Erap della città di Pesaro. A quest’ultimo va il merito di aver completato l’opera cercando di rispettarne il disegno, seppur rinunciando (adducendo questioni di natura contrattuale) alla disponibilità dei progettisti - offerta alla fine anche a titolo gratuito - di supportare l’Ente affinché l’organismo non perdesse la natura e il carattere che lo aveva reso meritevole di vittoria nel Concorso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.