Georges Bataille ha costruito il suo percorso intellettuale al di fuori dell’accademia e di ogni argine disciplinare. Scrittore, romanziere, saggista, filosofo, antropologo, sociologo, economista ecc., non si contano i codici espressivi ch’egli ha utilizzato per esplorare le ossessioni generate da una vita vissuta a costante contatto con la morte e la malattia. Nel saggio che introduce alla lettura di brani scelti dell'autore francese, Onofrio Romano non tace i numerosi punti di non-contatto fra Bataille e il pensiero della decroissance (decrescita), cogliendone, non di meno, i parallelismi rispetto al concetto batalliano di dépense (dispendio). La sua opera costituisce infatti uno dei tentativi più coerenti e radicali di smascherare l’insostenibilità di un consorzio umano fondato sulla riduzione delle cose e delle persone alla loro funzione produttiva (servile), nonché il territorio teorico che ha offerto maggiore spazio alla questione del sacro, ovverosia alle pratiche sociali di sottrazione degli enti al loro statuto utilitario.
Romano, O. (2019). Georges Bataille. Depensare la crescita. ITA : Jaca Book.
Georges Bataille. Depensare la crescita
Romano, Onofrio
2019-01-01
Abstract
Georges Bataille ha costruito il suo percorso intellettuale al di fuori dell’accademia e di ogni argine disciplinare. Scrittore, romanziere, saggista, filosofo, antropologo, sociologo, economista ecc., non si contano i codici espressivi ch’egli ha utilizzato per esplorare le ossessioni generate da una vita vissuta a costante contatto con la morte e la malattia. Nel saggio che introduce alla lettura di brani scelti dell'autore francese, Onofrio Romano non tace i numerosi punti di non-contatto fra Bataille e il pensiero della decroissance (decrescita), cogliendone, non di meno, i parallelismi rispetto al concetto batalliano di dépense (dispendio). La sua opera costituisce infatti uno dei tentativi più coerenti e radicali di smascherare l’insostenibilità di un consorzio umano fondato sulla riduzione delle cose e delle persone alla loro funzione produttiva (servile), nonché il territorio teorico che ha offerto maggiore spazio alla questione del sacro, ovverosia alle pratiche sociali di sottrazione degli enti al loro statuto utilitario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.