Molti studi e ricerche, a livello internazionale, già da diversi anni, evidenziano come il fabbisogno di capacità professionali, competenze e qualifiche aumenterà in modo significativo per ogni tipo e a ogni livello di occupazione: è dunque necessario garantire una migliore corrispondenza fra l’offerta di competenze e la domanda del mercato del lavoro. Sono quelle medesime competenze strategiche e trasversali, individuate come competenze chiave per l’apprendimento permanente e la promozione di una cultura della democrazia, a essere ricercate sempre di più dalle organizzazioni; esse possono sviluppare le condizioni per una maggiore partecipazione alla vita e alla gestione delle organizzazioni stesse. Il contesto delle economie più avanzate e la crescente polarizzazione del lavoro, le trasformazioni tecnologiche collegate ai cambiamenti nella domanda di lavoro e all’aumento delle occupazioni non standard stanno producendo la crescita di un fabbisogno formativo non standard, che richiede un ripensamento dell’offerta educativa e formativa, che vada anche nella direzione della costruzione di una cultura congiunta e condivisa.
Proietti, E. (2020). Competenze per lo sviluppo di una cultura della partecipazione per il lavoro del futuro. In Massimiliano Fiorucci (a cura di), Educazione, costituzione, cittadinanza. Il contributo interdisciplinare degli assegnisti di ricerca (pp. 109-123). Roma : RomaTrE-Press [10.13134/979-12-80060-89-1].
Competenze per lo sviluppo di una cultura della partecipazione per il lavoro del futuro
Emanuela Proietti
2020-01-01
Abstract
Molti studi e ricerche, a livello internazionale, già da diversi anni, evidenziano come il fabbisogno di capacità professionali, competenze e qualifiche aumenterà in modo significativo per ogni tipo e a ogni livello di occupazione: è dunque necessario garantire una migliore corrispondenza fra l’offerta di competenze e la domanda del mercato del lavoro. Sono quelle medesime competenze strategiche e trasversali, individuate come competenze chiave per l’apprendimento permanente e la promozione di una cultura della democrazia, a essere ricercate sempre di più dalle organizzazioni; esse possono sviluppare le condizioni per una maggiore partecipazione alla vita e alla gestione delle organizzazioni stesse. Il contesto delle economie più avanzate e la crescente polarizzazione del lavoro, le trasformazioni tecnologiche collegate ai cambiamenti nella domanda di lavoro e all’aumento delle occupazioni non standard stanno producendo la crescita di un fabbisogno formativo non standard, che richiede un ripensamento dell’offerta educativa e formativa, che vada anche nella direzione della costruzione di una cultura congiunta e condivisa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.