A partire dall’Archivio come pratica Germano Celant ha configurato la sua militanza critico-curatoriale “informativa”, in un progressivo allargamento di orizzonte che, dalla dimensione transnazionale degli anni Sessanta e Settanta, è diventata planetaria nell’epoca della globalizzazione, inserendosi nei meccanismi complessi dell’industria culturale. Il testo intende riflettere sulle strategie connesse alla metodologia analitico-informativa celantiana e sulla centralità dell’Archivio nella riconfigurazione della sua specifica visione di critica “orizzontale”.
Conte, L. (2022). Germano Celant: l’Archivio come pratica. Da una dimensione curatoriale transnazionale a una visione planetaria e globale. In M.G.M. Massimo Majorino (a cura di), Archivi esposti. Teorie e pratiche dell’arte contemporanea (pp. 49-56). Macerata : Quodlibet.
Germano Celant: l’Archivio come pratica. Da una dimensione curatoriale transnazionale a una visione planetaria e globale
Lara Conte
2022-01-01
Abstract
A partire dall’Archivio come pratica Germano Celant ha configurato la sua militanza critico-curatoriale “informativa”, in un progressivo allargamento di orizzonte che, dalla dimensione transnazionale degli anni Sessanta e Settanta, è diventata planetaria nell’epoca della globalizzazione, inserendosi nei meccanismi complessi dell’industria culturale. Il testo intende riflettere sulle strategie connesse alla metodologia analitico-informativa celantiana e sulla centralità dell’Archivio nella riconfigurazione della sua specifica visione di critica “orizzontale”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.