Nel 1979 Angela Carter compose per la BBC “Come unto These Yellow Sands”, un’opera radiofonica dalle forti reminescenze shakespeariane. Di fatto, pur se il titolo riproduce la battuta d’attacco della prima canzone di Ariel, lasciando intuire una riscrittura della tragicommedia “The Tempest”, il rapporto della ‘pièce’ con l’opera seicentesca è di carattere solo intertestuale. Frammenti, immagini ed echi di shakespeariana memoria vengono rievocati e intessuti in maniera complessa nella biografia sceneggiata di un pittore realmente esistito in età vittoriana; un pittore che delle opere fiabesche di Shakespeare ha fatto spesso e volentieri il soggetto dei suoi quadri. Perciò, il radiodramma documentario appare più come una sala di specchi entro cui immagini visive e sonore si rifrangono prismaticamente, illuminandosi in modo reciproco e creando una rete fitta di rapporti tra diverse epoche, diversi testi e diversi personaggi che stratificano la struttura ‘en abîme’ della rievocazione shakespeariana.
Esposito, L. (2005). Voci dalla Tempesta: echi shakespeariani in "Come Unto These Yellow Sands" di Angela Carter. In Laura Di Michele (a cura di), Shakespeare. Una ‘Tempesta’ dopo l’altra (pp. 225-251). ITA : Liguori Editore.
Voci dalla Tempesta: echi shakespeariani in "Come Unto These Yellow Sands" di Angela Carter
ESPOSITO, Lucia
2005-01-01
Abstract
Nel 1979 Angela Carter compose per la BBC “Come unto These Yellow Sands”, un’opera radiofonica dalle forti reminescenze shakespeariane. Di fatto, pur se il titolo riproduce la battuta d’attacco della prima canzone di Ariel, lasciando intuire una riscrittura della tragicommedia “The Tempest”, il rapporto della ‘pièce’ con l’opera seicentesca è di carattere solo intertestuale. Frammenti, immagini ed echi di shakespeariana memoria vengono rievocati e intessuti in maniera complessa nella biografia sceneggiata di un pittore realmente esistito in età vittoriana; un pittore che delle opere fiabesche di Shakespeare ha fatto spesso e volentieri il soggetto dei suoi quadri. Perciò, il radiodramma documentario appare più come una sala di specchi entro cui immagini visive e sonore si rifrangono prismaticamente, illuminandosi in modo reciproco e creando una rete fitta di rapporti tra diverse epoche, diversi testi e diversi personaggi che stratificano la struttura ‘en abîme’ della rievocazione shakespeariana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.