Questa ricerca di Lia Luchetti sulle traiettorie politiche e sociali della memoria pubblica della strage di Piazza Fontana documenta ancora una volta ciò che ho sostenuto a più riprese e cioè che è in atto da decenni un processo di estetizzazione della sfera pubblica italiana, in quanto - laddove si sono inceppati i tribunali - hanno preso parola artisti ed artiste, registi e registe (teatrali e cinematografici), musicisti e musiciste, scrittrici e scrittori. Ha ragione Claudia Pinelli quando, nella sua lettera riportata nelle pagine che seguono, scrive che “l'arte ha dato voce a chi voce non aveva”.
Tota, A.L. (2022). Sull’estetizzazione della sfera pubblica italiana: prefazione, 1, 11-12.
Sull’estetizzazione della sfera pubblica italiana: prefazione
TOTA ANNA LISA
2022-01-01
Abstract
Questa ricerca di Lia Luchetti sulle traiettorie politiche e sociali della memoria pubblica della strage di Piazza Fontana documenta ancora una volta ciò che ho sostenuto a più riprese e cioè che è in atto da decenni un processo di estetizzazione della sfera pubblica italiana, in quanto - laddove si sono inceppati i tribunali - hanno preso parola artisti ed artiste, registi e registe (teatrali e cinematografici), musicisti e musiciste, scrittrici e scrittori. Ha ragione Claudia Pinelli quando, nella sua lettera riportata nelle pagine che seguono, scrive che “l'arte ha dato voce a chi voce non aveva”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.