Gli interventi seicenteschi commissionati da Bernardino Spada sulla sua residenza romana sono caratterizzati da uno stretto legame tra arte e scienza e ruotano intorno al tema delle proiezioni centrali, prospettica e gnomonica, e delle loro applicazioni. I temi della rappresentazione e misura del tempo sono ricorrenti e tutti gli episodi artistici principali del Palazzo sono legati da relazioni geometriche in un sistema dinamico in cui, quindi, la fruizione contempla lo scorrere del tempo. Al centro di questo sistema e al contempo massima espressione delle relazioni tra arte e scienza applicate alla misura del tempo, si trova l’astrolabio catottrico gnomonico progettato da Emmenuel Maignan nel 1646 ed eseguito da Giovan Battista Magni sulla volta della galleria al piano nobile del Palazzo. Grazie ai rimandi presenti nel trattato Perspectiva horaria (1648) del Maignan e ai rilievi effettuati, è stata condotta la simulazione del processo di progettazione dell’astrolabio e una verifica dell’accuratezza realizzativa in relazione ai modelli geometrici di riferimento.
Farroni, L., Mancini, M.F. (2022). Rappresentazione del tempo a Palazzo Spada tra immagini e accadimenti. In Laura Farroni, Manuela Incerti, Alessandra Pagliano (a cura di), Rappresentare il Tempo. Architettura, geometria e astronomia (pp. 126-140). Libreria Universitaria.
Rappresentazione del tempo a Palazzo Spada tra immagini e accadimenti
Laura Farroni;Matteo Flavio Mancini
2022-01-01
Abstract
Gli interventi seicenteschi commissionati da Bernardino Spada sulla sua residenza romana sono caratterizzati da uno stretto legame tra arte e scienza e ruotano intorno al tema delle proiezioni centrali, prospettica e gnomonica, e delle loro applicazioni. I temi della rappresentazione e misura del tempo sono ricorrenti e tutti gli episodi artistici principali del Palazzo sono legati da relazioni geometriche in un sistema dinamico in cui, quindi, la fruizione contempla lo scorrere del tempo. Al centro di questo sistema e al contempo massima espressione delle relazioni tra arte e scienza applicate alla misura del tempo, si trova l’astrolabio catottrico gnomonico progettato da Emmenuel Maignan nel 1646 ed eseguito da Giovan Battista Magni sulla volta della galleria al piano nobile del Palazzo. Grazie ai rimandi presenti nel trattato Perspectiva horaria (1648) del Maignan e ai rilievi effettuati, è stata condotta la simulazione del processo di progettazione dell’astrolabio e una verifica dell’accuratezza realizzativa in relazione ai modelli geometrici di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.