Nella definizione di sesso e genere più accettata, il sesso sarebbe ciò che riguarda il dato biologico della differenza tra uomini e donne, il genere ciò che riguarda il dato storico, sociale e culturale costruito su tale differenza. Il sesso dunque avrebbe a che vedere con la natura (intesa come biologia) e il genere con la cultura, con un’antecedenza temporale del primo sul secondo. Il sesso precede il genere e, in ultima istanza, lo determina pur nella sua varietà storica, culturale e sociale. In questa definizione del rapporto tra sesso e genere ritroviamo una delle coppie oppositive più importanti dell’antropologia, natura e cultura, considerata come fondatrice di senso per la disciplina stessa. Il saggio suggerisce un’altra possibilità di pensare il rapporto tra sesso e genere, e tra natura e cultura, in cui vi è una preminenza della cultura sulla natura nell’esperienza degli esseri umani anche per ciò che riguarda il sesso/genere. Viene dunque prima la bipartizione sociale delle funzioni sociali e delle attitudini tra uomini e donne e poi la loro indicazione attraverso il sesso inteso come differenza dell’apparato riproduttivo. Si tratta di una prospettiva che risponde a una visione antropologica del rapporto tra natura e cultura come due sfere in relazione di reciproca definizione, e non come elementi separati che si pongono in modo dicotomico. La natura sarebbe un elemento evocato e conosciuto, anche scientificamente, attraverso la necessità di pensare che essa possa confermare un’esperienza storica e sociale del mondo della cultura.
RIBEIRO COROSSACZ, V. (2015). Sesso e genere, oltre natura e cultura. In Cutolo A., Grilli S., Viti F. (a cura di), Tempo, persona, valore. Saggi in omaggio a Pier Giorgio Solinas (pp. 127-144). ITA : ARGO.
Sesso e genere, oltre natura e cultura
RIBEIRO COROSSACZ, VALERIA
2015-01-01
Abstract
Nella definizione di sesso e genere più accettata, il sesso sarebbe ciò che riguarda il dato biologico della differenza tra uomini e donne, il genere ciò che riguarda il dato storico, sociale e culturale costruito su tale differenza. Il sesso dunque avrebbe a che vedere con la natura (intesa come biologia) e il genere con la cultura, con un’antecedenza temporale del primo sul secondo. Il sesso precede il genere e, in ultima istanza, lo determina pur nella sua varietà storica, culturale e sociale. In questa definizione del rapporto tra sesso e genere ritroviamo una delle coppie oppositive più importanti dell’antropologia, natura e cultura, considerata come fondatrice di senso per la disciplina stessa. Il saggio suggerisce un’altra possibilità di pensare il rapporto tra sesso e genere, e tra natura e cultura, in cui vi è una preminenza della cultura sulla natura nell’esperienza degli esseri umani anche per ciò che riguarda il sesso/genere. Viene dunque prima la bipartizione sociale delle funzioni sociali e delle attitudini tra uomini e donne e poi la loro indicazione attraverso il sesso inteso come differenza dell’apparato riproduttivo. Si tratta di una prospettiva che risponde a una visione antropologica del rapporto tra natura e cultura come due sfere in relazione di reciproca definizione, e non come elementi separati che si pongono in modo dicotomico. La natura sarebbe un elemento evocato e conosciuto, anche scientificamente, attraverso la necessità di pensare che essa possa confermare un’esperienza storica e sociale del mondo della cultura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.