L’autore, muovendo dalle riflessioni del proprio maestro Carmine Punzi, si interroga sul rapporto tra il giudice e la legge ingiusta. Lo stesso dimostra come, pur non potendosi consentire al giudice chiamato a decidere secondo diritto di sovrapporre il suo sentimento personale al dettato legislativo, il fondamento stesso del diritto ed il nostro sistema costituzionale impongano al giudice di privilegiare, tra tutte le interpretazioni possibili di un testo legislativo, quella che gli consente di decidere la controversia secondo giustizia; nonché di sollevare un giudizio incidentale di costituzionalità – per contrasto, se non altro, con il primo comma dell’art. 111 Cost. – delle disposizioni legislative, sostanziali e processuali, la cui applicazione gli im-ponesse di decidere una determinata controversia con una decisione ingiusta (tale cioè da non potere essere idealmente condivisa, in nome del bene comune, dalla maggior parte di coloro che, si tro-vassero a decidere la stessa controversia in una situazione di effetti-vo e totale disinteresse rispetto alla stessa).
Ruffini, G. (2022). Il giudice e la legge. In Giudizio di fatto e giudizio di diritto (pp. 305-315). Milano : Giuffrè Francis Lefebvre spa.
Il giudice e la legge
Ruffini, Giuseppe
2022-01-01
Abstract
L’autore, muovendo dalle riflessioni del proprio maestro Carmine Punzi, si interroga sul rapporto tra il giudice e la legge ingiusta. Lo stesso dimostra come, pur non potendosi consentire al giudice chiamato a decidere secondo diritto di sovrapporre il suo sentimento personale al dettato legislativo, il fondamento stesso del diritto ed il nostro sistema costituzionale impongano al giudice di privilegiare, tra tutte le interpretazioni possibili di un testo legislativo, quella che gli consente di decidere la controversia secondo giustizia; nonché di sollevare un giudizio incidentale di costituzionalità – per contrasto, se non altro, con il primo comma dell’art. 111 Cost. – delle disposizioni legislative, sostanziali e processuali, la cui applicazione gli im-ponesse di decidere una determinata controversia con una decisione ingiusta (tale cioè da non potere essere idealmente condivisa, in nome del bene comune, dalla maggior parte di coloro che, si tro-vassero a decidere la stessa controversia in una situazione di effetti-vo e totale disinteresse rispetto alla stessa).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.