Tra i numerosi ricordi che Sibilla Aleramo annotava quotidianamente nei suoi Diari (Un amore insolito. Diario 1940-1944, a cura di A. Morino, Milano, Feltrinelli, 1978; Diario di una donna. Inediti 1945-1960, Milano, Feltrinelli, 1978) pubblicati postumi, particolarmente interessanti sono gli aneddoti riferiti ai suoi abituali incontri con personaggi di spicco della vita politica e letteraria italiana, dagli anni Quaranta fino alla sua morte avvenuta nel 1960. Tra i nomi che ricorrono si leggono quelli di Malaparte, Cecchi, Zavattini, Morante, De Cèspedes e anche quello di Giuseppe Ungaretti e di sua moglie Jeanne. In questo intervento si intende tracciare il singolare ritratto di Ungaretti, poeta e intellettuale, che emerge dalle pagine di Aleramo (soprattutto quelle dedicate al composito ambiente culturale di metà secolo) analizzandone l’influenza sulla produzione poetica della scrittrice, ambito finora poco indagato. Il lavoro si avvarrà anche del materiale conservato presso l’Archivio Sibilla Aleramo della Fondazione Antonio Gramsci di Roma che conta di alcune cartoline e lettere autografe e di diversi volumi, con dedica autografa, inviati da Ungaretti a Sibilla.
Tomassini, F. (2021). Giuseppe Ungaretti e Sibilla Aleramo. Tra incontri, ricordi e poesia. In Ungaretti intellettuale (pp. 127-139). Roma : Edizioni di Storia e Letteratura.
Giuseppe Ungaretti e Sibilla Aleramo. Tra incontri, ricordi e poesia
Francesca Tomassini
2021-01-01
Abstract
Tra i numerosi ricordi che Sibilla Aleramo annotava quotidianamente nei suoi Diari (Un amore insolito. Diario 1940-1944, a cura di A. Morino, Milano, Feltrinelli, 1978; Diario di una donna. Inediti 1945-1960, Milano, Feltrinelli, 1978) pubblicati postumi, particolarmente interessanti sono gli aneddoti riferiti ai suoi abituali incontri con personaggi di spicco della vita politica e letteraria italiana, dagli anni Quaranta fino alla sua morte avvenuta nel 1960. Tra i nomi che ricorrono si leggono quelli di Malaparte, Cecchi, Zavattini, Morante, De Cèspedes e anche quello di Giuseppe Ungaretti e di sua moglie Jeanne. In questo intervento si intende tracciare il singolare ritratto di Ungaretti, poeta e intellettuale, che emerge dalle pagine di Aleramo (soprattutto quelle dedicate al composito ambiente culturale di metà secolo) analizzandone l’influenza sulla produzione poetica della scrittrice, ambito finora poco indagato. Il lavoro si avvarrà anche del materiale conservato presso l’Archivio Sibilla Aleramo della Fondazione Antonio Gramsci di Roma che conta di alcune cartoline e lettere autografe e di diversi volumi, con dedica autografa, inviati da Ungaretti a Sibilla.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.