The present study aims to analyze the future perspectives of that particular branch of national law that deals with animal welfare. The introduction within the Constitution of rules reguarding animal protection - operated by constitutional law 11th February 2022, n. 1 - compels the recognition to animals of a new legal status able to enhance their nature of “sentient beings”. The reinterpretation of most influential philosophical works shows how a new vision of the animal being has been gradually gained: animals are considered as “moral patiens”, that is possessors of rights, while humans, as “moral agents”, have become the ones appointed to guarantee those rights. The Author, balancing animal welfare with the natural differences between them and humans, talks about rights “for” animals and suggests a mitigated animal subjectivity. This solution, on one side, will promote a remodeling of the anthropocentric view which characterizes italian current legal system and, on the other side, will encourage the conception of new protectionist disciplines in line with the overall setting provided by supranational law.

Il presente contributo intende analizzare le prospettive future della legislazione nazionale avente ad oggetto la tutela degli animali. L’ingresso nella Carta Costituzionale della tutela degli animali avvenuto con la Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1 impone il riconoscimento di un nuovo status giuridico degli animali che sia coerente con la loro natura di ‘esseri senzienti’. Le Opere dei più autorevoli filosofi della storia evidenziano come si sia gradualmente giunti ad una nuova visione dell’animale come ‘paziente morale’ e portatore di diritti che gli uomini, in quanto ‘agenti morali’, devono riconoscere e garantire. L’Autore, bilanciando il benessere animale e il riconoscimento delle differenze tra animali e uomini, discorre di diritti “per” gli animali e postula una soggettività animale attenuata, foriera di una rimodulazione dell’impostazione antropocentrica del nostro ordinamento e posta alla base dell’urgente genesi di future discipline protezionistiche che si muovano sul solco tracciato dalle normative sovranazionali.

Battelli, E. (2022). Animali non “res inanimate” ma “esseri viventi” non umani: una prospettiva funzionale di tutela del benessere degli animali oltre la soggettività. In L.M. BATTELLI E. (a cura di), Nuovi orizzonti sulla tutela degli animali (pp. 16-38). Roma : Roma TrE-Press.

Animali non “res inanimate” ma “esseri viventi” non umani: una prospettiva funzionale di tutela del benessere degli animali oltre la soggettività

Ettore Battelli
2022-01-01

Abstract

The present study aims to analyze the future perspectives of that particular branch of national law that deals with animal welfare. The introduction within the Constitution of rules reguarding animal protection - operated by constitutional law 11th February 2022, n. 1 - compels the recognition to animals of a new legal status able to enhance their nature of “sentient beings”. The reinterpretation of most influential philosophical works shows how a new vision of the animal being has been gradually gained: animals are considered as “moral patiens”, that is possessors of rights, while humans, as “moral agents”, have become the ones appointed to guarantee those rights. The Author, balancing animal welfare with the natural differences between them and humans, talks about rights “for” animals and suggests a mitigated animal subjectivity. This solution, on one side, will promote a remodeling of the anthropocentric view which characterizes italian current legal system and, on the other side, will encourage the conception of new protectionist disciplines in line with the overall setting provided by supranational law.
2022
9791259771155
Il presente contributo intende analizzare le prospettive future della legislazione nazionale avente ad oggetto la tutela degli animali. L’ingresso nella Carta Costituzionale della tutela degli animali avvenuto con la Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1 impone il riconoscimento di un nuovo status giuridico degli animali che sia coerente con la loro natura di ‘esseri senzienti’. Le Opere dei più autorevoli filosofi della storia evidenziano come si sia gradualmente giunti ad una nuova visione dell’animale come ‘paziente morale’ e portatore di diritti che gli uomini, in quanto ‘agenti morali’, devono riconoscere e garantire. L’Autore, bilanciando il benessere animale e il riconoscimento delle differenze tra animali e uomini, discorre di diritti “per” gli animali e postula una soggettività animale attenuata, foriera di una rimodulazione dell’impostazione antropocentrica del nostro ordinamento e posta alla base dell’urgente genesi di future discipline protezionistiche che si muovano sul solco tracciato dalle normative sovranazionali.
Battelli, E. (2022). Animali non “res inanimate” ma “esseri viventi” non umani: una prospettiva funzionale di tutela del benessere degli animali oltre la soggettività. In L.M. BATTELLI E. (a cura di), Nuovi orizzonti sulla tutela degli animali (pp. 16-38). Roma : Roma TrE-Press.
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