1. L’essenza della disciplina urbanistica è stata identificata con una equilibrata redistribuzione delle risorse e con un uso specifico e fun- zionale dello spazio mettendo in essere gerarchie e sequenze ordinate, regolari e con certezza di limiti e confini. La finalizzazione era nel ri- scatto dello status quo giudicato insoddisfacente e nel costruire il mondo che ancora non c’era. Un riscatto che era orientato politica- mente verso quelle masse collettive di inurbati che dall’ordinata co- struzione dello spazio e dalla produzione di beni pubblici ne ricavano benefici e dotazioni necessarie alla vita in comune. La discontinuità con tutto quello che c’era era considerato il compito stesso dell’urba- nistica, la tabula rasa era assunta come il territorio della costruzione del mondo nuovo (Salzano 2007). La città era pensata come un foglio bianco sul quale scrivere e, con l’eccezione della questione del centro storico posta dalla Carta di Gubbio, solo di recente questa visione è entrata in crisi.
Caudo, G. (2022). Le culture per il progetto di città. In M.R. Laura Montedoro (a cura di), Fare urbanistica oggi (pp. 53-62). Roma : Donzelli.
Le culture per il progetto di città
Giovanni Caudo
2022-01-01
Abstract
1. L’essenza della disciplina urbanistica è stata identificata con una equilibrata redistribuzione delle risorse e con un uso specifico e fun- zionale dello spazio mettendo in essere gerarchie e sequenze ordinate, regolari e con certezza di limiti e confini. La finalizzazione era nel ri- scatto dello status quo giudicato insoddisfacente e nel costruire il mondo che ancora non c’era. Un riscatto che era orientato politica- mente verso quelle masse collettive di inurbati che dall’ordinata co- struzione dello spazio e dalla produzione di beni pubblici ne ricavano benefici e dotazioni necessarie alla vita in comune. La discontinuità con tutto quello che c’era era considerato il compito stesso dell’urba- nistica, la tabula rasa era assunta come il territorio della costruzione del mondo nuovo (Salzano 2007). La città era pensata come un foglio bianco sul quale scrivere e, con l’eccezione della questione del centro storico posta dalla Carta di Gubbio, solo di recente questa visione è entrata in crisi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.