1. La legge “spazzacorrotti” e le nuove tecniche di contrasto ai delitti di corruzione. Premesse introduttive. – 2. Le pene accessorie interdittive: il nuovo regime dell’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione e dell’interdizione dai pubblici uffici. – 3. La tensione dell’attuale disciplina con il principio di proporzione della pena. – 4. La possibilità che il giudice sospenda condizionalmente la sola pena principale, escludendo le pene accessorie del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e dell’interdizione dai pubblici uffici.. – 5. Le modifiche alla riabilitazione. – 5.1. La resistenza delle pene accessorie perpetue all’effetto estintivo derivante dal buon esito dell’affidamento in prova al servizio sociale. – 6. La causa di non punibilità prevista nell’art. 323-ter c.p. – 7. L’estensione delle operazioni sotto copertura. – 8. La riparazione pecuniaria (art. 322-quater c.p.). – 9. L’inserimento di delitti contro la P.A. nell’art. 4-bis dell’ordinamento penitenziario. – 10. L’inasprimento delle sanzioni interdittive a carico dell’ente per illeciti amministrativi dipendenti dai delitti di concussione, induzione indebita, corruzione. – Bibliografia.
Masucci, M. (2022). I profili sanzionatori speciali: la legge 9.1.2019, n. 3. In Catenacci (a cura di), Reati contro la pubblica amministrazione (pp. 143-165). Torino : Giappichelli.
I profili sanzionatori speciali: la legge 9.1.2019, n. 3
Massimiliano Masucci
2022-01-01
Abstract
1. La legge “spazzacorrotti” e le nuove tecniche di contrasto ai delitti di corruzione. Premesse introduttive. – 2. Le pene accessorie interdittive: il nuovo regime dell’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione e dell’interdizione dai pubblici uffici. – 3. La tensione dell’attuale disciplina con il principio di proporzione della pena. – 4. La possibilità che il giudice sospenda condizionalmente la sola pena principale, escludendo le pene accessorie del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e dell’interdizione dai pubblici uffici.. – 5. Le modifiche alla riabilitazione. – 5.1. La resistenza delle pene accessorie perpetue all’effetto estintivo derivante dal buon esito dell’affidamento in prova al servizio sociale. – 6. La causa di non punibilità prevista nell’art. 323-ter c.p. – 7. L’estensione delle operazioni sotto copertura. – 8. La riparazione pecuniaria (art. 322-quater c.p.). – 9. L’inserimento di delitti contro la P.A. nell’art. 4-bis dell’ordinamento penitenziario. – 10. L’inasprimento delle sanzioni interdittive a carico dell’ente per illeciti amministrativi dipendenti dai delitti di concussione, induzione indebita, corruzione. – Bibliografia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.