The research focuses on the figure of Jesuit brother Andrea Pozzo, a virtuoso quadraturist and author of a treatise on perspective, on his three major painting cycles – church of San Francesco Saverio (today known as Missione) in Mondovì (1676-77), church of Sant'Ignazio di Loyola in Rome (1685-94) and Jesuitenkirche in Vienna (1703-09) – on their reciprocal relations and in comparison with the treatise Perspectiva pictorum et architectorum (1693-1700). Andrea Pozzo’s figure is first framed within a number of themes in which his artistic experience hinges: the quadraturismo, the evolution of perspective theory as a meeting point between art and science and the cultural context of the Society of Jesus. The analysis of the cycles is approached through a process that initially divided them into their constituent interventions and then read them, in their entirety and in relation to the actual space of the churches where they were created, thanks to their three-dimensional restitution. This method led to the identification of the proportional relationships between the actual and illusory spaces and their ability to multiply the dimensions of spaces and subvert their typological setting.

La ricerca è incentrata sulla figura del fratello gesuita Andrea Pozzo, quadraturista virtuoso e trattatista di prospettiva, sui suoi tre principali cicli pittorici – chiesa di San Francesco Saverio (oggi della Missione) a Mondovì (1676-77), chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma (1685-94) e Jesuitenkirche a Vienna (1703-09) – e sulle loro relazioni reciproche e in rapporto al trattato Perspectiva pictorum et architectorum (1693-1700). La figura di Andrea Pozzo viene inquadrata all’interno di alcune tematiche in cui si incardina la sua esperienza artistica: il quadraturismo, l’evoluzione della teoria prospettica come luogo di incontro tra arte e scienza e il contesto culturale della Compagnia di Gesù. L’analisi dei cicli viene quindi affrontata attraverso un percorso che inizialmente li scompone nei singoli interventi costituenti per poi rileggerli nella loro interezza e in rapporto allo spazio reale delle chiese in cui sono stati realizzati grazie alla loro restituzione tridimensionale. Questo metodo ha portato all’individuazione dei rapporti proporzionali tra spazi reali e illusori e la loro capacità di moltiplicarne le dimensioni e sovvertirne l’impostazione tipologica.

Mancini, M.F. (2023). Esordio, maturità e consacrazione internazionale di Andrea Pozzo. Prospettiva e architettura nei grandi cicli di Mondovì, Roma e Vienna. Torino : Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo.

Esordio, maturità e consacrazione internazionale di Andrea Pozzo. Prospettiva e architettura nei grandi cicli di Mondovì, Roma e Vienna

Matteo Flavio Mancini
2023-01-01

Abstract

The research focuses on the figure of Jesuit brother Andrea Pozzo, a virtuoso quadraturist and author of a treatise on perspective, on his three major painting cycles – church of San Francesco Saverio (today known as Missione) in Mondovì (1676-77), church of Sant'Ignazio di Loyola in Rome (1685-94) and Jesuitenkirche in Vienna (1703-09) – on their reciprocal relations and in comparison with the treatise Perspectiva pictorum et architectorum (1693-1700). Andrea Pozzo’s figure is first framed within a number of themes in which his artistic experience hinges: the quadraturismo, the evolution of perspective theory as a meeting point between art and science and the cultural context of the Society of Jesus. The analysis of the cycles is approached through a process that initially divided them into their constituent interventions and then read them, in their entirety and in relation to the actual space of the churches where they were created, thanks to their three-dimensional restitution. This method led to the identification of the proportional relationships between the actual and illusory spaces and their ability to multiply the dimensions of spaces and subvert their typological setting.
2023
9788899808440
La ricerca è incentrata sulla figura del fratello gesuita Andrea Pozzo, quadraturista virtuoso e trattatista di prospettiva, sui suoi tre principali cicli pittorici – chiesa di San Francesco Saverio (oggi della Missione) a Mondovì (1676-77), chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma (1685-94) e Jesuitenkirche a Vienna (1703-09) – e sulle loro relazioni reciproche e in rapporto al trattato Perspectiva pictorum et architectorum (1693-1700). La figura di Andrea Pozzo viene inquadrata all’interno di alcune tematiche in cui si incardina la sua esperienza artistica: il quadraturismo, l’evoluzione della teoria prospettica come luogo di incontro tra arte e scienza e il contesto culturale della Compagnia di Gesù. L’analisi dei cicli viene quindi affrontata attraverso un percorso che inizialmente li scompone nei singoli interventi costituenti per poi rileggerli nella loro interezza e in rapporto allo spazio reale delle chiese in cui sono stati realizzati grazie alla loro restituzione tridimensionale. Questo metodo ha portato all’individuazione dei rapporti proporzionali tra spazi reali e illusori e la loro capacità di moltiplicarne le dimensioni e sovvertirne l’impostazione tipologica.
Mancini, M.F. (2023). Esordio, maturità e consacrazione internazionale di Andrea Pozzo. Prospettiva e architettura nei grandi cicli di Mondovì, Roma e Vienna. Torino : Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo.
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