Sebbene Palermo appaia adagiata su un lieve declivio che si manifesta con chiarezza nella lunga discesa di via Vittorio Emanuele, le cronache più antiche narrano di una città profondamente diversa, costituita da promontori, vallate, acrocori e alvei: un centro urbano dalle altimetrie complesse che sembra del tutto sparito. Presentandosi al lettore nella forma di indagine scientifica nell’ambito della composizione architettonica, questo testo prova a chiarire i meccanismi che hanno trasformato l’orografia dei luoghi e con essa la struttura urbana, svelando alcune ingenti operazioni di modifica ai suoli – curiosamente passate in sordina – che hanno stravolto la morfologia del centro antico. Una volta chiarita la natura delle opere di scavo, sbanco e ricolmo, comprese le ragioni del progetto delle vie Toledo e Maqueda, ricostruita finalmente la forma originaria a monte delle modifiche, l’indagine devia verso un’inedita interpretazione della struttura urbana remota, individuando le ragioni dell’architettura della città nello stretto rapporto che edifici, strade e vicoli tessono con la forma dei suoli
Ferrarella, G. (2023). Palermo. Forme del suolo, architettura della città.. Palermo : 40due edizioni.
Palermo. Forme del suolo, architettura della città.
giuseppe ferrarella
2023-01-01
Abstract
Sebbene Palermo appaia adagiata su un lieve declivio che si manifesta con chiarezza nella lunga discesa di via Vittorio Emanuele, le cronache più antiche narrano di una città profondamente diversa, costituita da promontori, vallate, acrocori e alvei: un centro urbano dalle altimetrie complesse che sembra del tutto sparito. Presentandosi al lettore nella forma di indagine scientifica nell’ambito della composizione architettonica, questo testo prova a chiarire i meccanismi che hanno trasformato l’orografia dei luoghi e con essa la struttura urbana, svelando alcune ingenti operazioni di modifica ai suoli – curiosamente passate in sordina – che hanno stravolto la morfologia del centro antico. Una volta chiarita la natura delle opere di scavo, sbanco e ricolmo, comprese le ragioni del progetto delle vie Toledo e Maqueda, ricostruita finalmente la forma originaria a monte delle modifiche, l’indagine devia verso un’inedita interpretazione della struttura urbana remota, individuando le ragioni dell’architettura della città nello stretto rapporto che edifici, strade e vicoli tessono con la forma dei suoliI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.