La fondazione del monastero dei SS. Giuseppe e Teresa a Terni si inserisce in un processo sommesso e tenace di insediamento degli Ordini post-tridentini nel paesaggio medievale delle antiche diocesi umbre. Anche grazie alla significativa presenza in città dei Carmelitani Scalzi, presso la basilica-santuario di San Valentino, il monastero ternano viene istituito da papa Paolo V nel 1612 e inaugurato in una sede provvisoria presso l’antica piazza del Mercato nel 1618, per essere poi trasferito in un complesso vicino Porta Spoletina completato a inizio Settecento. Demolito a seguito ai danneggiamenti bellici della Seconda guerra mondiale, trova infine una nuova collocazione fuori città nel secondo dopoguerra. Il libro esplora l’articolata vicenda del Carmelo ternano, nella sua valenza attrattiva, dal punto di vista religioso e antropologico, verso le esponenti della nobiltà locale e centroitaliana, ma anche nel ruolo da protagonista che svolge per l’esportazione seicentesca dei modelli contemplativi e formali dell’Ordine carmelitano nell’Europa danubiana, grazie alle missioni di suor Maria Eletta di Gesù, fondatrice dei monasteri di Vienna, Graz e Praga. La ‘piccola’ storia del monastero di provincia si intreccia con i più vasti orizzonti globali della storia europea, inserendosi nei giganteschi processi di transfer culturale e contaminazione spirituale e artistica innescati dalla Controriforma.
Sturm, S. (a cura di). (2022). Il monastero dei Santi Giuseppe e Teresa a Terni. Centri e periferie del Barocco carmelitano. Savona : Nuova Editoriale Romani – Nova Millennium Romae.
Il monastero dei Santi Giuseppe e Teresa a Terni. Centri e periferie del Barocco carmelitano
Saverio Sturm
2022-01-01
Abstract
La fondazione del monastero dei SS. Giuseppe e Teresa a Terni si inserisce in un processo sommesso e tenace di insediamento degli Ordini post-tridentini nel paesaggio medievale delle antiche diocesi umbre. Anche grazie alla significativa presenza in città dei Carmelitani Scalzi, presso la basilica-santuario di San Valentino, il monastero ternano viene istituito da papa Paolo V nel 1612 e inaugurato in una sede provvisoria presso l’antica piazza del Mercato nel 1618, per essere poi trasferito in un complesso vicino Porta Spoletina completato a inizio Settecento. Demolito a seguito ai danneggiamenti bellici della Seconda guerra mondiale, trova infine una nuova collocazione fuori città nel secondo dopoguerra. Il libro esplora l’articolata vicenda del Carmelo ternano, nella sua valenza attrattiva, dal punto di vista religioso e antropologico, verso le esponenti della nobiltà locale e centroitaliana, ma anche nel ruolo da protagonista che svolge per l’esportazione seicentesca dei modelli contemplativi e formali dell’Ordine carmelitano nell’Europa danubiana, grazie alle missioni di suor Maria Eletta di Gesù, fondatrice dei monasteri di Vienna, Graz e Praga. La ‘piccola’ storia del monastero di provincia si intreccia con i più vasti orizzonti globali della storia europea, inserendosi nei giganteschi processi di transfer culturale e contaminazione spirituale e artistica innescati dalla Controriforma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.