Sono due gli aspetti di cui ci occuperemo in questo studio. In primo luogo, ci proponiamo di passare in rassegna i passi percorsi verso la crescita della fraseologia; in secondo luogo, vogliamo riprendere un argomento alquanto dibattuto, e ancora aperto, che riguarda la dispersione terminologica. Per raggiungere questi obiettivi presentiamo uno studio riguar-dante la maniera di come sono stati condotti gli studi fraseologici nel mondo, in modo particolare in Spagna (Casares 1950; Zuluaga 1980; Corpas 1996; Ruiz Gurillo 1997; García-Page 2008) e in Italia (De Mauro 1993, 2007; Voghera 1994; Della Valle 2007; Casadei 1995a, Capra 2016). In questo senso, osserveremo quanto lo strutturalismo dell’Europa occi-dentale; la linguistica della ex Unione Sovietica e altri Stati dell’ex blocco orientale e la linguistica nordamericana (la quale affronta il fenomeno fraseologico partendo dalla grammatica generativa trasformazionale), abbiano influenzato gli studi fraseologici beneficiando l’autonomia della disciplina. Per quanto riguarda il secondo punto, davanti alla dispersione terminologica presente, in modo predominante in Italia (polirematiche, multiparole, lessicalizzazione complesse), ma an-che in Spagna (unidad fraseologica, frasema) vogliamo promuovere la scelta di una terminologia tecnica univoca, convergente in tutte le lingue, che ci permetta una maggiore comprensione, una più rilevante coerenza per una adeguata analisi dei fe-nomeni studiati.

Messina, F. (2022). “Sviluppi degli studi fraseologici e dispersione terminologica”. In F.F. Maria Teresa Badolati (a cura di), Nuovi studi di fraseologia e paremiologia (pp. 25-47). Roma : Sapienza Università Editrice, Studi Umanistici, Collana Convegni 60.

“Sviluppi degli studi fraseologici e dispersione terminologica”

Messina Fajardo
2022-01-01

Abstract

Sono due gli aspetti di cui ci occuperemo in questo studio. In primo luogo, ci proponiamo di passare in rassegna i passi percorsi verso la crescita della fraseologia; in secondo luogo, vogliamo riprendere un argomento alquanto dibattuto, e ancora aperto, che riguarda la dispersione terminologica. Per raggiungere questi obiettivi presentiamo uno studio riguar-dante la maniera di come sono stati condotti gli studi fraseologici nel mondo, in modo particolare in Spagna (Casares 1950; Zuluaga 1980; Corpas 1996; Ruiz Gurillo 1997; García-Page 2008) e in Italia (De Mauro 1993, 2007; Voghera 1994; Della Valle 2007; Casadei 1995a, Capra 2016). In questo senso, osserveremo quanto lo strutturalismo dell’Europa occi-dentale; la linguistica della ex Unione Sovietica e altri Stati dell’ex blocco orientale e la linguistica nordamericana (la quale affronta il fenomeno fraseologico partendo dalla grammatica generativa trasformazionale), abbiano influenzato gli studi fraseologici beneficiando l’autonomia della disciplina. Per quanto riguarda il secondo punto, davanti alla dispersione terminologica presente, in modo predominante in Italia (polirematiche, multiparole, lessicalizzazione complesse), ma an-che in Spagna (unidad fraseologica, frasema) vogliamo promuovere la scelta di una terminologia tecnica univoca, convergente in tutte le lingue, che ci permetta una maggiore comprensione, una più rilevante coerenza per una adeguata analisi dei fe-nomeni studiati.
2022
978-84-362-7931-3
Messina, F. (2022). “Sviluppi degli studi fraseologici e dispersione terminologica”. In F.F. Maria Teresa Badolati (a cura di), Nuovi studi di fraseologia e paremiologia (pp. 25-47). Roma : Sapienza Università Editrice, Studi Umanistici, Collana Convegni 60.
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